La Nuova Sardegna

Olbia

Al Panedda gli studenti come guide turistiche

Al Panedda gli studenti come guide turistiche

Oggi e domani l’open day all’istituto tecnico organizzato in forma di contest sui beni archeologici

10 dicembre 2019
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OLBIA. Studenti come guide turistiche. Con le uniformi del caso, e quindi camicia bianca e giacca nera, a parlare dei siti archeologici della Sardegna. Oggi e domani, dalle 15 alle 18, l’istituto Panedda apre le porte a genitori e (futuri) alunni in occasione dell’open day, che ripeterà il 14 e il 15 gennaio; e così, per scegliere i migliori rappresentati della scuola agli occhi esterni, è nato un progetto – un vero e proprio contest: “Guide tra i banchi”. Chiamate in causa tutte le classi terze dell’indirizzo di Turismo, gli studenti sono stati divisi in piccoli gruppi da tre o quattro persone, ad ognuno è stato assegnato uno sito archeologico, partendo da quelli di Olbia sino ai più noti dell’isola. E ieri nell’aula magna, si è svolta la fase finale del contest, dalla dinamica che strizza l’occhio ai talent. A turno, ciascun gruppo è salito sul palco e di fronte alla platea di “colleghi” ha cercato di essere il più convincente possibile. Di fronte alla giuria composta da tre docenti del dipartimento di Arte e territorio, Manuela Menta, Emilio Esposito e Giuseppina Deligia, e una voce autorevole esterna, la guida turistica Lucialda Lombardi («a fare la parte del giudice cattivo», ipse dixit). Loro, lavagnetta alla mano, hanno valutato le presentazioni. «È un primo tentativo per proporre un tipo di lezione laboratoriale – spiega il dirigente scolastico Gianni Mutzu –. Per loro è stata una sfida, soprattutto arrivare a parlare davanti a un pubblico». Ai suoi alunni parlerà di «saper affascinare, e non semplicemente descrivere» le bellezze di storia e archeologia sparse per l’isola. A vincere sarà un gruppo della classe III D, con il lavoro sul castello della Fava a Posada. Secondo posto per la tomba dei giganti di Su mont’e s’Abe, tra le altre esposizioni anche i giganti di Mont’e Prama, il castello di Pedres, il nuraghe Losa e il complesso di Barumini, siti «tra età nuragica e romanica» come spiegheranno i docenti della commissione di valutazione. «E la premialità ricadrà anche sul voto scolastico». «Un laboratorio interessante – chiosa Lombardi –, i partecipanti hanno affrontato un lessico specifico spesso lontano anche agli adulti, e si sono impegni nella ricerca di testi molto tecnici e complessi».(p.a.)

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