La Nuova Sardegna

Olbia

Sinergest torna in corsa per la gestione del porto

di Giandomenico Mele
Sinergest torna in corsa per la gestione del porto

La società del gruppo Moby ha presentato offerte per tutti i servizi dei tre lotti Ricominciano a sperare i 30 lavoratori con la lettera di licenziamento in tasca

11 dicembre 2019
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OLBIA. La Sinergest torna in gioco e lo fa in modo clamoroso. Appianate molte divergenze con l’Autorità di sistema portuale della Sardegna, la società mista pubblico privata che fa capo al gruppo Moby ha deciso di partecipare alle 3 procedure negoziate ad evidenza pubblica per gestire i servizi essenziali per il porto Isola Bianca di Olbia. Tre lotti da aggiudicare sul mercato, per un periodo minimo di 4 mesi, in attesa che i servizi vengano assegnati a un nuovo concessionario o di predisporre un successivo bando di gara.

I lavoratori. La notizia apre una prospettiva rosea per i 30 lavoratori fissi, dipendenti Sinergest, i quali si sono ritrovati in tasca una lettera di licenziamento datata 31 dicembre 2019. Una decisione della società davanti alla possibilità di perdere dopo oltre 30 anni la gestione del porto di Olbia. Il fine lavoro diplomatico, dopo le iniziali tensioni, tessuto dal sindaco Settimo Nizzi e dal presidente della Port authority, Massimo Deiana, ha consentito di riaprire la partita.

La gestione. La Sinergest, partecipata per una quota vicina al 20% dal Comune di Olbia, ha presentato una offerta per tutti e tre i lotti nei quali si dividono gli affidamenti dei servizi per la gestione dell’Isola Bianca. Il primo si riferisce al servizio di accoglimento, ricezione, smistamento e instradamento dei veicoli che transitano, in partenza e in arrivo dalle navi, nel pontile Isola Bianca: valore stimato 269.500 euro. Il secondo riguarda il servizio di bus navetta nell’area ad accesso ristretto del pontile Isola Bianca, dedicato ai passeggeri in arrivo, in partenza ed in transito: valore stimato 125 mila euro. Il terzo concerne il servizio di informazioni a favore dei passeggeri in arrivo, in partenza e transito per il porto di Olbia: valore stimato 31 mila euro. A questo punto proprio la Sinergest potrebbe tornare in corsa anche per mantenere la gestione della stazione marittima, dopo che il 31 dicembre si chiuderà il periodo di proroga che di fatto interrompe un dominio trentennale sul porto di Olbia della società che fa capo alla famiglia Onorato, affiancata dal Comune e da imprenditori olbiesi attraverso la General Port Service.

I servizi. Per ora non filtrano indiscrezioni su eventuali altri concorrenti, insieme alla Sinergest, per gli affidamenti che la Port authority compie attraverso procedure negoziate con il requisito dell’urgenza, per un valore stimato complessivo di oltre 425 mila euro. Ai fini dell’aggiudicazione si applicherà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Quelli individuati sono i servizi minimi necessari al corretto funzionamento del porto. Procedura negoziata che nasce dall’urgenza di provvedere all’assegnazione dei servizi in vista della scadenza, (31 dicembre), della concessione alla Sinergest. Servizi che sarà necessario, comunque, garantire per un periodo ponte di almeno 4 mesi, necessario a definire le procedure in corso per l’individuazione del concessionario e per l’eventuale indizione di ulteriori procedure a evidenza pubblica per assicurare gli stessi servizi per il futuro.

Progetto di finanza. Come recita il decreto a firma del presidente dell’Autorità di sistema portuale della Sardegna, è attualmente al vaglio dell’ente la proposta di finanza di progetto presentata dalla Sinergest, ancorché al di fuori della procedura prevista. Un avviso esplorativo, con termine di scadenza prima fissato per il 9 settembre, poi prorogato al 4 novembre 2019.

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