La Nuova Sardegna

PALAU. Con un abbraccio collettivo nella chiesa di Nostra Signora delle Grazie, oggi alle 11, il paese darà l’ultimo saluto a Luigino Abeltino. Figura di spicco nella comunità, ha saputo coniugare la vita familiare con la sua attività professionale, gli impegni politici e amministrativi, con uno sguardo rivolto ai giovani. Proprio a loro, lo scorso anno, a una manciata di giorni dalla presentazione delle liste, a causa del dolore lacerante per la prematura morte del fratello Vittorio, aveva messo a disposizione la sua esperienza politica, rinunciando alla candidatura a sindaco. «Sintetizzare la vita di Luigino non è semplice – afferma don Paolo Pala –. 73 anni vissuti in pienezza, offerti alla sua famiglia, alla sua professione, all'impegno politico e amministrativo, alla sua comunità parrocchiale. Dopo un’esperienza adolescenziale in monastero, al santuario della Madonna di Montenero a Livorno, Luigino era rientrato in Sardegna. Con il diploma di geometra aveva iniziato la sua carriera universitaria a Pisa, poi interrotta dall’impeto del lavoro edilizio tumultuoso degli anni Sessanta e Settanta». Con il fratello Paolino aveva aperto uno dei primi studi tecnici in Gallura. «All’impegno lavorativo – prosegue il parroco –, si aggiunge la responsabilità familiare condivisa con Giovanna, sua moglie da quasi 50 anni. Luigino ha sempre avuto il senso del bene comune, ponendosi a servizio del suo paese per lunghi e fecondi mandati amministrativi in qualità di consigliere comunale di maggioranza e opposizione. E di assessore. Leader e aggregatore naturale, ironico e dal forte temperamento, generoso e disponibile, in tanti anni ha conquistato la stima e l'affetto dei suoi compaesani e non solo. Un affettuoso saluto e un riconoscente abbraccio da parte della comunità va a Giovanna, ai figli Alessandra e Francesco». (w.b.)