La Nuova Sardegna

Olbia

L’anno delle spiagge sicure: nessun incidente

L’anno delle spiagge sicure: nessun incidente

Il bilancio della guardia costiera di Golfo Aranci tra attività di controllo e campagne ambientali

29 dicembre 2019
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GOLFO ARANCI. C’è un dato positivo, il più importante: non si sono registrati incidenti e non ci sono state tragedie legate alla balneazione. A metterlo in evidenza è Angelo Filosa, comandante della Guardia Costiera di Golfo Aranci, che tira le somme di un anno di intenso lavoro. L’Ufficio Circondariale Marittimo (coordinato dalla Direzione marittima di Olbia, sotto la guida di Maurizio Trogu) è stato impegnato su più fronti: sia per garantire la sicurezza delle persone, sia per svolgere attività costiere e di tutela ambientale.

Spiagge sicure. Il servizio di assistenza ai bagnanti, organizzato dai concessionari e regolamentato dall’ordinanza di Sicurezza Balneare 30/2019, è coordinato dalla guardia costiera e gli assistenti bagnanti rappresentano il primo anello della macchina dei soccorsi. Sono stati loro, unitamente alla costante presenza sulle spiagge dei militari in divisa bianca e dei mezzi in mare, a rendere le spiagge e la fascia della balneazione del litorale tra le più sicure dell’anno 2019. Questo risultato è anche merito della sinergia tra la guardia costiera di Golfo Aranci e i Comuni nell’organizzazione delle attività sui litorali. 127 le ordinanze emanate nel 2019 dal comandante Filosa per regolamentare gli aspetti di sicurezza della navigazione nelle varie attività.

Soccorsi. In mare e a terra non sono mancate le operazioni di soccorso; è stata data assistenza a 60 persone e a 12 unità da diporto. Importante il contributo delle marine private e del Gruppo Ormeggiatori Golfo Aranci.

I numeri. Se l’Ufficio circondariale marittimo incentra la sua attività sull’informazione e la prevenzione, non è mancata l’attività repressiva. 226 le sanzioni amministrative, 34 i sequestri amministrativi e penali e 23 notizie di reato. I reati maggiormente perseguiti sono stati quelli ambientali; interrotti 11 illeciti penali ambientali e per inquinamento e disposta l’immediata bonifica delle acque marine e del litorale. Per quanto riguarda gli illeciti sul demanio marittimo (9 notizie di reato e 80 sanzioni amministrative), spiccano l’asportazione disabbia, conchiglie, pinne nobilis.

No alla plastica. Molte le iniziative ambientali a cui ha partecipato l’ufficio circondariale marittimo di Golfo Aranci per liberare le spiagge dalla plastica. Le le varie campagne di pulizia ambientale hanno poi permesso di eliminare dai fondali marini, dalle spiagge e dalle dune oltre 10 tonnellate di rifiuti. Ma in questo settore, così come si legge in un comunicato, «c’è ancora tanto lavoro da fare. Soprattutto per migliorare la gestione dei rifiuti e per potenziare la rete di raccolta delle acque reflue e degli impianti di depurazione. Su questo punto l’ufficio circondariale marittimo svolgerà una assidua attività di vigilanza ma anche di confronto con tutti i soggetti che devono occuparsi del controllo e della gestione degli impianti».



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