La Nuova Sardegna

Olbia

«Quargnenti spieghi ai cittadini e poi si dimetta»

L’intervento del consigliere di opposizione Monica Liguori. L’esponente inquisito: nessun commento

05 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Cortesemente, ma con decisione, Francesco Quargnenti rifiuta di commentare la notizia dell’inchiesta che lo vede indagato, insieme ad altre persone, dalla procura di Cagliari in merito ai finanziamenti previsti dai bandi per il Programma di sviluppo rurale. Sulla vicenda interviene invece Monica Liguori, consigliera comunale del gruppo Tempio libera e democratica. La Liguori si dice certa dell’innocenza dell’assessore, ma lo invita a dimettersi in attesa che si faccia piena luce sul caso. «Non voglio entrare nella questione strettamente processuale che non riguarda direttamente alcuno se non i soggetti coinvolti - scrive in una nota Monica Liguori -ma rilevo il dato politico del coinvolgimento del Comune di Tempio nella vicenda. Il dato politico attiene al fatto che un assessore è coinvolto in un’indagine che riguarda non suoi fatti personali (nel qual caso sarebbe stato d’obbligo tacere), ma un potenziale finanziamento o più finanziamenti di progetti per le strade rurali, che Tempio attende da tempo e che, a causa di questa indagine, potrebbero sfumare».

Secondo la consigliera «l’assessore Quargnenti deve presentarsi alla città per spiegare la vicenda e rassicurarci in merito al fatto che, nonostante l’indagine, i finanziamenti non andranno perduti e che, dunque, coloro che in quei progetti confidavano, possono continuare a sperare».

Dopo le spiegazioni, sarebbero opportune le dimissioni «per rispetto nei confronti dell’amministrazione e della stessa città di Tempio», dice.

Secondo la Liguori «il silenzio dell'assessore è imbarazzante nella misura in cui egli, non da privato cittadino, ma da rappresentante della città, sia stato coinvolto in indagini che riguardano eventuali benefit per Tempio. Quargnenti, per rispetto del suo ruolo, è tenuto a renderne conto nei nostri confronti». (a.m.)



In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative