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SCUOLA 

Laboratori creativo-digitali al liceo De André

Laboratori creativo-digitali al liceo De André

TEMPIO. È l’ennesimo esempio di come le buone sinergie siano sempre di grande aiuto alle scuole che fanno della creatività il loro tratto distintivo. Grazie a una collaborazione con la Fondazione di...

15 gennaio 2020
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TEMPIO. È l’ennesimo esempio di come le buone sinergie siano sempre di grande aiuto alle scuole che fanno della creatività il loro tratto distintivo. Grazie a una collaborazione con la Fondazione di Sardegna che va avanti da qualche anno, il liceo artistico “De André” è riuscito a mettere a segno diverse iniziative che hanno migliorato la dotazione strumentale della scuola, qualificandone quindi meglio la stessa offerta didattica. Per il triennio 2017/2020 la scuola diretta da Maria Chiara Demuro ha beneficiato di contributi per la realizzazione di progetti per l’allestimento di laboratori creativo-digitali. Vero ossigeno per una scuola che, per statuto, deve tenere il passo con la disponibilità di nuove risorse tecnologiche utili per la didattica. «Nell’anno scolastico 2017/18 – dice la ds del De André – è stato avviato un percorso di rappresentazione degli spazi urbani, denominato Geometrie urbane, attraverso la reinvenzione di nuovi scenari culturali con software 3D. Nell’anno appena concluso, invece, attraverso il progetto “Stem & C”, è stato allestito un ambiente laboratoriale grafico innovativo, dotato di arredi modulari che trasformano l’aula in un ambiente integrato, in funzione di una didattica sperimentale». Il risultato è stato la creazione di uno spazio confortevole, accogliente e ordinato.

Le scelte fatte hanno tenuto conto delle più recenti politiche ambientali, e così sono stati eliminati tutti quegli strumenti informatici che necessitano di prodotti consumabili, a vantaggio di tablet, di scanner ottimizzati per l’acquisizione di testi e di monitor interattivi. Tutto questo con un occhio al risparmio e ai sacrosanti principi dell’ecosostenibilità. L’innovazione sembra produrre anche risultati incoraggianti tra i banchi e nel profitto. «La continuità e coerenza delle proposte progettuali inerenti i bandi che la Fondazione annualmente sviluppa - dichiara sempre la ds Demuro - consentono alla scuola di favorire la motivazione degli studenti rispetto ai percorsi disciplinari legati alle competenze di base, di superare l’approccio didattico tradizionale, di accogliere gli alunni in spazi confortevoli e rispondenti ai diversi stili di apprendimento, di utilizzare strumenti innovativi mobili e la rete in chiave critica, e di sviluppare competenze sull’uso della stampante 3D». Per l’anno scolastico in corso sarà finanziato un nuovo progetto. S’intitola “Start-Up, l’arte in 3D” e servirà per completare l’allestimento del laboratorio già avviato, con la realizzazione di una simulazione di start-up in grado di offrire idee e servizi, attivando collaborazioni con enti pubblici e privati. Con le risorse già assegnate il De André acquisirà uno scanner professionale e una fresatrice a tre assi per lavorare su prototipi di modelli in 3D. Sarà l’ennesima opportunità didattica per collegare meglio il curriculum con le esigenze formative di quello che potrebbe diventare il futuro professionale degli studenti. Un’occasione per saperne di più saranno i 2 open day del De André: il 16 gennaio a Tempio e il 18 nella sede di Olbia. (g.pu.)

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