La Nuova Sardegna

Olbia

Pusher scappa con la moto i carabinieri lo arrestano

Pusher scappa con la moto i carabinieri lo arrestano

Ventiseienne di origine tunisina bloccato dopo la fuga: aveva un ovulo di cocaina Trovata altra droga anche a casa. Sequestrati denaro, bilancini e un coltello

16 gennaio 2020
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OLBIA. Appena ha visto i carabinieri, non ha perso un attimo di tempo. Doveva allontanarsi da loro in fretta: aveva qualcosa da nascondere e non voleva finire in trappola. Così in sella alla sua moto, una Yamaha, ha attraversato le vie del centro storico a tutta velocità per riuscire a far perdere le sue tracce. Ma non c’è riuscito. E’ stato raggiunto e bloccato in via Genova dagli uomini della sezione operativa del nucleo radiomobile, vicino a un distributore di carburante. E qui è stato perquisito. Aveva un ovulo di sei grammi di cocaina: ha provato a disfarsene. Inutilmente.

Lo spacciatore arrestato è un ventiseienne nato a Olbia ma di origine tunisina. E’ stato già rinchiuso in una cella di sicurezza in attesa della direttissima (che dovrebbe tenersi stamattina a Tempio).

Il giovane, già conosciuto dalle forze dell’ordine considerati i suoi precedenti, ha anche cercato di attirare l’attenzione dei passanti appena è stato fermato dai militari. Ha infatti cominciato a urlare frasi del tipo: “Aiuto, aiuto, lasciatemi stare”, riuscendo pure a far fermare alcuni olbiesi intervenuti poi (a parole) in sua difesa. Ma nessuno di loro sapeva, però, che quel ragazzo che stava solo inscenando una ingiustificata protesta, fosse un pusher.

L’operazione è scattata l’altro ieri pomeriggio nell’ambito di uno dei tanti servizi di controllo finalizzati al contrasto dello spaccio di droga e organizzati dal reparto territoriale dei carabinieri guidato dal tenente colonnello Davide Crapa. Dopo l’arresto del ventiseienne (G.B. le iniziali del suo nome), i carabinieri hanno perquisito anche la sua abitazione. E in questo caso sono state trovati e sequestrati altri due grammi di cocaina, 184 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.

Recuperato anche un coltello a serramanico lungo tredici centimetri e mezzo e denaro contante (260 euro), ritenuto provento dell’attività illecita. (s.p.



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