La Nuova Sardegna

Olbia

Impianti sportivi a Luras esposto alla Corte dei conti

di Marco Bittau
Impianti sportivi a Luras esposto alla Corte dei conti

La clamorosa denuncia del segretario comunale prima di andare in pensione Sotto accusa la gestione delle strutture affidate praticamente gratis ai privati

18 gennaio 2020
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LURAS. Bufera in vista sulla gestione degli impianti sportivi comunali. Dopo decenni di onorata carriera e un pedigree da funzionario irreprensibile, il segretario comunale di Luras, Salvatore Addis, prima di andare in pensione ha trasmesso alla Corte dei conti un esposto-denuncia per presunto danno erariale nella gestione del centro sportivo polivalente del Comune.

La denuncia, che porta la data 28 ottobre scorso, oltre che alla Procura regionale della Corte dei conti, è stata trasmessa anche al sindaco di Luras Marisa Careddu e agli uffici tecnici e finanziari del Comune. In tutto, sette pagine fitte fitte, che raccontano nei minimi particolari tutta la vicenda del centro sportivo che l’ormai ex segretario annota come ipotesi «di danno erariale derivante dalla gestione illegittima e antieconomica dell’immobile, attuata in violazione della normativa vigente e dei principi di buona amministrazione del patrimonio pubblico».

All’esposto-denuncia alla Corte dei conti si è arrivati dopo che lo stesso segretario comunale Salvatore Addis da mesi segnalava agli amministratori e agli uffici comunali la situazione degli impianti sportivi del paese e le anomalie della gestione delle strutture affidate in concessione senza alcun rientro economico per il Comune. Un fitto carteggio tra il segretario e i tecnici comunali che corrisponde anche a un lungo elenco di impianti sportivi: il palazzetto dello sport in località “Manunta” gestito dalla Shalom onlus, il campo sportivo Limbara utilizzato dalla squadra locale, il Lauras, poi il campo sportivo “Toveddu” e un bocciodromo in località “Buscedda”. In tutti questi casi il Comune spende e dall’affidamento in gestione non ricava niente.

L’attenzione dell’ex segretario è focalizzata però soprattutto sul palazzetto dello sport. Addis, con precisione millimetrica racconta le spese sostenute dal Comune per la manutenzione il funzionamento (bollette dell’acqua e dell’energia elettrica) dell’impianto sportivo. Tutto questo senza recuperare un euro dalla gestione. Non solo, Addis ricorda anche i reiterati e cospicui (per un piccolo paese come Luras) finanziamenti comunali incassati dalla Shalom asd che gestisce il palazzetto. Per la precisione, l’ex segretario riferisce alla Procura che «nel periodo considerato la Asd Shalom ha versato alle casse comunali 1.920 euro di cui 1470 euro nel 2018 e 450 euro fino al marzo 2019». In pratica, poche briciole.

Della opaca gestione degli impianti si era occupata anche l’opposizione in consiglio comunale, come testimoniano le cronache della Nuova Sardegna già nel 2017. In quell’occasione si lamentava la concessione del palazzetto dello sport «ad associazioni o gruppi con affitti, luce e acqua gratis».

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