La Nuova Sardegna

Olbia

Usi civici, al vaglio una variante al Puc

di Sergio Secci
Usi civici, al vaglio una variante al Puc

Il consiglio comunale di Posada chiamato a discutere sulla questione Montelongu

19 gennaio 2020
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POSADA. La sentenza della Corte costituzionale sugli usi civici e la legge sugli usi collettivi che appone il vincolo paesaggistico sulle aree gravate e non (del 2017), manda definitivamente in archivio i progetti che il Comune di Posada aveva avviato da qualche decennio con quello di San Teodoro per risolvere in maniera definitiva la questione dei terreni che il centro gallurese possiede nella zona di Montelongu. Impossibile operare nuovi interventi edificatori sui terreni gravati da usi civici o cambiarne la destinazione d’uso da agricoli a turistico ricettivi, recita la legge, ma nemmeno spostare il gravame in un’altra zona del territorio e quindi salta l’idea nata con la stesura del piano urbanistico comunale per risanare con uno scambio terreni-volumi, le abitazioni edificate senza concessione urbanistica nella borgata di Montelongu. Il Comune voleva sanare le case realizzate nei primi anni settanta utilizzando parte dei terreni di San Teodoro, circa 40 ettari dei 250 complessivi che sarebbero tornati in possesso di Posada.

In cambio a San Teodoro, avrebbe conservato un area fronte mare e ottenuto i volumi per edificare un villaggio turistico. Per procedere all’operazione negli anni scorsi era nato anche il consorzio Montelongu che si doveva occupare di preparare gli atti per il risanamento edilizio Dopo la firma dell’atto costitutivo e del direttivo, erano stati avviati i primi contatti con l’amministrazione comunale e svolte alcune riunioni con i consorziati (con un adesione di circa il 90% dei proprietari di case e terreni).

Per cercare di risolvere la questione dopo lo stop della Consulta, l’amministrazione comunale è costretta a percorrere una nuova strada e dopo alcune riunioni a Cagliari negli uffici della Regione arriva la proposta di una variante al piano urbanistico che sarà discussa in consiglio domani sera. L’idea è di lasciare a Montelongu solo la volumetria che consenta di sanare le abitazioni esistenti mentre ai proprietari dei lotti inedificati, sarà proposto di spostarsi in un area appartenente ad alcuni privati tra la provinciale per La Caletta e la zona di Montigradas dove saranno dirottati a favore dei lottisti 12mila metri cubi stralciati da quelli destinati a Montelongu. La soluzione proposta dalla maggioranza, sarà discussa in consiglio comunale e se arriverà l’ok andrà poi trasmessa in Regione per l’approvazione definitiva.

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