La Nuova Sardegna

LA MADDALENA. A tre mesi dalle amministrative si profila una possibile corsa a tre. Ma potrebbe spuntare anche una quarta lista: quella della Lega, qualora non trovi la quadra con gli altri partiti di centrodestra. Anche se i simboli spariscono nelle coalizioni civiche, il peso degli schieramenti politici è reale. Al momento l’unico nome designato come capolista è quello di Francesco Vittiello, coordinatore locale della Lega. «Ma come già dichiarato tempo fa – ribadisce il capogruppo regionale Dario Giagoni –, non è il nome imposto dalla Lega alla guida di una lista di centrodestra. Il candidato sindaco dovrà riscuotere il consenso di tutte le forze della coalizione. E i tavoli delle trattative sono ancora aperti». Si tratta di capire quali siano queste forze di centrodestra che rispecchiano la coalizione di maggioranza del governo regionale. Perché da un lato Claudio Tollis, esponente di Forza Italia, assessore uscente e papabile candidato sindaco è già impegnato in un gruppo di cui fanno parte alcuni colleghi di maggioranza che potrebbero scendere in campo, come Maria Pia Zonca, Annalisa Gulino, Emilia Malleo e Alberto Mureddu. Dall’altro lato, i portavoce maddalenini del Psd’az e Fratelli d’Italia, hanno dichiarato, chi ufficialmente, chi sui social, di non voler accordarsi con la Lega e il suo designato candidato sindaco. «Al di là delle singole dichiarazioni personali dei rappresentanti della Maddalena – sottolinea Giagoni –, dai vertici dei partiti regionali di maggioranza non c’è alcun veto sui nomi di chi farà parte della coalizione. Al contrario, c’è un’apertura verso tutte le forze politiche. Le posizioni saranno chiarite durante un incontro a fine mese sull’isola, quando cioè intorno a un tavolo siederanno anche i vertici regionali per trovare un punto di convergenza sulle indicazioni e gli indirizzi da seguire per il programma e l’individuazione del candidato sindaco. Non imponiamo nomi, ben consapevoli e predisposti al buon senso per portare avanti linee guida comuni per il benessere dei cittadini». Nella rosa degli aspiranti sindaci c’è Fabio Lai, ex vicesindaco della squadra di Montella passato all’opposizione. Le sue ambizioni in fascia tricolore sono note da anni. Iscritto ai Riformatori, potrebbe essere gradito ad alcune componenti di centrodestra, ma anche a un’area moderata del centrosinistra. Lai si dichiara possibilista a una candidatura a sindaco, ma detta le condizioni. «Non si parli né di destra, né di sinistra – dichiara –, è un concetto anacronistico. Si parli di condivisione di progetti. Se un bel gruppo civico, che racchiude le migliori menti moderate della città, dovesse indicarmi come capolista potrei pensarci seriamente». Secondo indiscrezioni a caldeggiare il suo nome ci sarebbero esponenti dei Riformatori, del Psd’Az, Fratelli d’Italia e Leu. Il centrosinistra non farà una lista di colore. È confluito in un progetto civico. «Siamo un centinaio di attivisti – racconta Laura Pirina, coordinatrice Pd con Mauro Bittu –. Siamo entusiasti perché siamo a buon punto con il nostro programma, contiene idee innovative per un turismo sostenibile, per una rinascita economica dell’isola. L’intento è definire le priorità e il bene comune con una condivisione trasversale per confluire in una civica». Bittu non si sbilancia su una sua candidatura a sindaco: «Mi impegno a portare avanti questo progetto che può anche essere civico – afferma –, per noi prima di tutto vengono i programmi, poi la rosa dei nomi». A un nuovo progetto politico lavora anche il capogruppo di minoranza, Gaetano Pedroni, anche lui con ambizioni da sindaco.