La Nuova Sardegna

Olbia

Nessun vincitore tra i carri il “processo” si fa alla giuria

di Angelo Mavuli
Nessun vincitore tra i carri il “processo” si fa alla giuria

È polemica dopo la decisione di proclamare tutti i partecipanti al primo posto Carrascialai e politici: «Come nel 2015, c’è paura di perdere consensi elettorali»

27 febbraio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Scontenta tutti la salomonica sentenza della giuria carnevalesca di proclamare tutti i vincitori senza nessuna classifica di merito. La decisione di giudicare i carri carnevaleschi a concorso tutti sullo stesso piano, già da martedì, ha dato la stura a una serie di commenti poco benevoli da parte di molti. Da parte dei carrascialai che hanno dato l’anima in questi mesi per realizzare il carro, da parte della gente comune che da una “arena”, quale diventa il carnevale tempiese nel concorso dei carri, si attende un vincitore e un vinto e infine anche da parte di alcune figure politiche delle quali si parlerà nei prossimi giorni.

Il Carrascialaiu. «Avere messo alla pari tutti i lavori - commentava a caldo un carrascialaiu deluso - è una presa per i fondelli e una mancanza di rispetto per l’impegno profuso. Giorni e notti, feste e ferie sacrificati alla causa. Se ho fatto una cosa bella, i giudici devono avere gli attributi per dire se il mio lavoro è più bello di un altro. Se non hanno questo coraggio, per paura di perdere consensi elettorali, devono fare altro ma non il giudice a carnevale. La decisione scontenta tutti. Al massimo accontenta chi sa di non avere realizzato un carro all’altezza del carnevale tempiese. Non decidere è una ammissione di paura e vigliaccheria».

Angelo Cossu. Sulla stessa linea anche Angelo Cossu, potenziale candidato sindaco alle prossime amministrative del 7 giugno. «Una cosa del genere era successa il 18 febbraio del 2015, sindaco Romeo Frediani e io consigliere comunale. Eravamo a qualche mese dal rinnovo del consiglio comunale e “la giuria” di allora, per paura di farci perdere consensi, decise di non decidere. Così come furbescamente ha fatto ora la giunta Biancareddu-Addis, peraltro immobile su tutto. Allora si decretarono due vincitori con tutti gli altri ex equo. Quella decisione - conclude Angelo Cossu -, non portò bene all’amministrazione Frediani».

Vittorio Masu. «Quanto accaduto - dice Vittorio Masu. altro potenziale candidato sindaco - mortifica il lavoro enorme dei carrascialai. C’erano carri di altissimo livello e qualità. Non avere avuto il coraggio di premiarli è mortificante per tutti».

Mario Addis. «E’ chiaro che la decisione di non decidere è un ordine del facente funzioni Gianni Addis - dichiara Mario Addis, segretario del Pd cittadino -. Quanto accaduto è lo specchio dell’attuale giunta da lui presieduta. Terrorizzata e immobilizzata dalla paura di perdere consensi elettorali e quindi nell’impossibilità di esprimersi. Eppure c’erano carri che avrebbero meritato un riconoscimento rispetto ad altri».

Carrascialai. Più carnevalesco ma pungente il commento di alcuni carrascialai. «Cosa ne pensiamo? Quando martedì abbiamo appreso la decisione, ci è venuta in mente la storiella di un gallurese, maritato da poco, al quale gli amici chiedevano come fosse la moglie dal punto di vista erotico. “C’è chi ne parla bene c’è chi ne parla male”, rispondeva il poveretto, consapevole di essere cornuto. Noi carrascialai rispondiamo allo stesso modo. Buggerati e rassegnati».



In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative