Concessioni demaniali, la Regione pronta a revocare la delega ai comuni ritardatari
Incontro pubblico dell'assessore agli Enti locali e i balneari a Olbia
28 febbraio 2020
2 MINUTI DI LETTURA
OLBIA. Pronto a usare il pugno di ferro contro i comuni che non rilasciano la proroga per 15 anni delle concessioni balneari. Primo tra tutti Olbia. L’assessore agli Enti locali, Quirico Sanna, indica come extrema ratio la revoca della delega con cui gli enti locali oggi hanno competenza sulle attività demaniali turistico-ricreative, a terra e a mare. Sanna si dice però sicuro che il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri “atteso a breve, darà la giusta copertura ai dirigenti comunali per firmare le proroghe e dare attuazione alla legge dello Stato”.
In realtà il sindaco Settimo Nizzi ha più volte spiegato la sua posizione. Condivide il diniego all’estensione per 15 anni deciso dal dirigente comunale, con una motivazione molto chiara. La legge dello Stato del dicembre 2018 è contraria alla direttiva europea Bolkestein, che obbliga a mettere a bando tutte le concessioni a partire dal primo gennaio 2021.
“Io non sono un giudice né un magistrato, ma solo un amministratore regionale e ho il dovere di applicare la legge dello Stato – ha detto l’assessore Sanna nell’incontro pubblico con i balneari _. Ecco perché ho fatto emanare la circolare che recepisce la proroga nazionale per 15 anni. Sono sicuro che il Dpcm sarà un valido supporto anche per la posizione di timore ed estrema prudenza assunta da Olbia. Se però anche dopo il Dpcm le concessioni non dovessero essere rilasciate, se anche questa cura non dovesse portare i benefici sperati, sono pronto ad assumermi la responsabilità di decisioni drastiche. E come Regione riprenderci le competenze oggi in capo ai comuni”. (se.lu.)
