La Nuova Sardegna

Olbia

Scarcerato l’operaio di Berchidda

BERCHIDDA. Arresto convalidato e remissione in libertà «non sussistendo le esigenze cautelari». Così ha deciso il gip Marco Contu, davanti a cui è comparso ieri Bruno Canu, l’operaio di 48 anni di...

24 marzo 2020
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BERCHIDDA. Arresto convalidato e remissione in libertà «non sussistendo le esigenze cautelari». Così ha deciso il gip Marco Contu, davanti a cui è comparso ieri Bruno Canu, l’operaio di 48 anni di Berchidda, arrestato dai carabinieri dopo aver tentato di dare fuoco alla macchina di un militare parcheggiata davanti alla caserma dei carabinieri. L’uomo era stato fermato perché sorpreso in strada senza una motivazione valida, violando le norme anticontagio da Coronavirus. Dopo essersi beccato un’ammenda di 206 euro, era stato invitato a fare rientro a casa e a rispettare il divieto di circolazione senza giustificati motivi. Ma la sua reazione era stata tutt'altro che conciliante: si era diretto verso la sede della stazione dei carabinieri e dopo essersi procurato del materiale, tra cui un accendino e diversi cartoni, aveva tentato di appiccare fuoco all’auto di un militare parcheggiata negli stalli riservati della caserma. Obiettivo non riuscito per l’intervento tempestivo dei militari che lo hanno arrestato in flagranza.

Ieri, l’udienza di convalida. Il gip ha rigettato la richiesta del pm (arresti domiciliari) e l’ha rimesso in libertà. L’operaio è difeso dall’avvocato Tommaso Casula.

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