provincia: multiss e volontari all’opera
Carzedda: «Ora sanificazione dei municipi»
OLBIA. Pietro Carzedda, il sub commissario della zona omogenea di Olbia Tempio della Provincia di Sassari, annuncia la fase due della sanificazione degli spazi e delle strutture pubbliche per...
25 marzo 2020
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OLBIA. Pietro Carzedda, il sub commissario della zona omogenea di Olbia Tempio della Provincia di Sassari, annuncia la fase due della sanificazione degli spazi e delle strutture pubbliche per prevenire il contagio da coronavirus. Nei prossimi giorni, infatti, gli operatori della Multiss – la società in house della Provincia – procederanno alla sanificazione degli uffici comunali di tutti i centri del territorio.
Gli interventi di sanificazione delle strade e delle piazze comunali della Gallura per l’emergenza Covid-19, ricorda la nota del subcommissario, hanno riguardato i comuni di Olbia, Tempio Pausania, Arzachena, Aglientu, Santa Teresa, Luogosanto, Bortigiadas, Badesi, Trinità d’Agultu e Vignola, Calangianus, Aggius, Luras, Golfo Aranci, Buddusò, Monti, Alà dei Sardi, Loiri Porto San Paolo, Budoni, Sant’Antonio di Gallura e Priatu, Telti, La Maddalena, Berchidda, Padru, Oschiri e San Teodoro. «Gli interventi – spiega Carzedda – sono stati realizzati nelle ore notturne e hanno reso necessario l’utilizzo di nove operai e quattro mezzi pick up dotati di atomizzatore con il supporto dei barracelli e di tutte le associazioni di volontariato del territorio».
Gli interventi di sanificazione delle strade e delle piazze comunali della Gallura per l’emergenza Covid-19, ricorda la nota del subcommissario, hanno riguardato i comuni di Olbia, Tempio Pausania, Arzachena, Aglientu, Santa Teresa, Luogosanto, Bortigiadas, Badesi, Trinità d’Agultu e Vignola, Calangianus, Aggius, Luras, Golfo Aranci, Buddusò, Monti, Alà dei Sardi, Loiri Porto San Paolo, Budoni, Sant’Antonio di Gallura e Priatu, Telti, La Maddalena, Berchidda, Padru, Oschiri e San Teodoro. «Gli interventi – spiega Carzedda – sono stati realizzati nelle ore notturne e hanno reso necessario l’utilizzo di nove operai e quattro mezzi pick up dotati di atomizzatore con il supporto dei barracelli e di tutte le associazioni di volontariato del territorio».