La Nuova Sardegna

Olbia

Neonata morta alla Maddalena, interviene il leghista Salvini

Neonata morta alla Maddalena, interviene il leghista Salvini

L'ex ministro dell'Interno punta il dito contro il Governo e assolve la Regione: "Ha chiesto la deroga e aspetta risposte"

29 marzo 2020
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LA MADDALENA. Nel momento del dolore e del lutto per la morte della piccola Adele, Matteo Salvini non resiste. L'ex ministro dell'Interno interviene in chiave politica sul decesso della neonata avvenuto nel Pronto soccorso della Maddalena. Spara contro il governo nazionale "che non dà risposte". Assolve il governo regionale sardoleghista "che da tempo ha chiesto la riapertura del Punto nascita".

“Non solo materiale indispensabile come mascherine e respiratori: la Sardegna aspetta anche altre risposte dal governo nazionale, troppo spesso distratto nei confronti di questa splendida isola - scrive Salvini sul suo profilo Fb -. Un caso, drammatico, è quello del punto nascita a La Maddalena. Va riaperto. La giunta Solinas l’ha da tempo chiesto al governo, ma in attesa di risposte dal ministero una giovane mamma ha perso il bambino. Una tragedia che doveva essere evitata. Una preghiera per la famiglia travolta dal dramma, e la promessa di non mollare una battaglia così importante. Basta tagli, e aiuti concreti per battere il virus e affrontare l’emergenza economica. Nessuno dimentichi la Sardegna”.

Ma le parole di Salvini, che arrivano in un momento di forte rabbia nella comunità isolana, troppo spesso sedotta con le promesse sulla sanità per fare bottino di voti e abbandonata il giorno dopo le elezioni, vanno contestualizzate per dovere di cronaca.

La richiesta di deroga al Governo per far riaprire il Punto nascita (chiuso nel 2016 perchè non raggiunge il numero di parti minimo, 500, previsto dalla legge) è stata presentata nel mese di gennaio. Dieci mesi dopo l'insediamento della giunta Solinas. E l'ok alla deroga, nel caso in cui dovesse arrivare, sarà solo una conquista di facciata se prima il presidio ospedaliero non verrà messo in sicurezza. Con personale sanitario adeguato nel numero e nella professionalità. E tutto questo spetta alla Regione.

Ma nella generale amnesia, Salvini dimentica anche di essere stato ministro dell'interno, dal febbraio 2019 al settembre 2020. E l'ospedale Paolo Merlo non è stato mai in cima ai pensieri del Governo. Non ha avuto un solo medico in più, nè ha assistito alla riapertura dei reparti chiusi nel tempo.

Sul caso della giovane mamma Giulia, che ha perso la sua bambina a seguito di un distacco massivo della placenta, la Procura di Tempio ha aperto un'inchiesta. Dovrà verificare se la gravissima complicanza della gravidanza sia stata l'unica e imprevedibile causa della morte. O se ci siano delle responsabilità umane, nel protocollo seguito dal Pronto soccorso al momento dell'arrivo della ragazza con una gravissima emorragia, fino all'arrivo dell'elicottero partito dalla base di Alghero e non da quella di Olbia, temporaneamente chiusa, e al trasporto all'ospedale Giovanni Paolo II dove ha subito un parto cesareo d'emergenza e molte trasfusioni. La paziente si trova ancora ricoverata a Olbia, ma le sue condizioni fisiche migliorano. (serena lullia)

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