La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. La voce ancora calda e imperiosa del maestro Luciano Spriano, al telefono pare sempre la stessa. E a chi è stato suo alunno sembra di risentirlo in cattedra quando si era sui banchi delle elementari Eppure ieri, “lu mastru Sprianu” ha compiuto 102 anni, essendo nato il 3 aprile 1918 a San Salvatore Monferrato (Al), paese del Piemonte. Giunse a Calangianus nel novembre del 1941 come ufficiale della divisione “Cremona” e qui, tornato dopo la guerra, mise su famiglia. Aveva un grande carisma, era uno dei maestri storici del tempo.

Il sindaco Fabio Albieri su Facebook ne ha ricordato «le doti di grande educatore e storico insegnante di generazioni di calangianesi che gli sono riconoscenti». Oggi, tempo di coronavirus, sono bandite visite e torte da tagliare e così non si può parlare con lui da vicino.

E lui risponde al telefono al vecchio alunno e si commuove: «Ti ricordi del tuo maestro? Sono davvero contento. Sai, è da mesi che non esco (la foto che pubblichiamo del maestro in giro nel centro storico è dei primi del dicembre scorso, ndr). Sono accanto a mia moglie Maria, 98 anni, che è malata e sopporta molti dolori. E poi il coronavirus tiene lontani anche i miei figli. Per fortuna sono con noi mia figlia Carla e il marito. Sono felice per questa telefonata certo che quando eravamo a scuola era tutta un’altra cosa. Ora c’è questo coronavirus occorrerebbe bruciarlo, se si potesse, e ridare la libertà a tutti. Ma mi raccomando: non uscite e portate la mascherina. Ubbidite alle autorità, passerà anche questa. In guerra ho visto di peggio. E siamo tornati a vivere. Vi auguro – conclude lu mastru Sprianu che il bel tempo ritorni soprattutto per le nuove generazioni». Spiace davvero non poter abbracciare il vecchio maestro.