La Nuova Sardegna

PALAU . Dopo un mese di emergenza sanitaria da Covid-19 il sindaco di Palau rompe il silenzio. E lo fa insieme a don Paolo Pala, attraverso un videomessaggio registrato e pubblicato sulla pagina Facebook del gruppo politico e condiviso su quella della parrocchia Nostra Signora delle grazie. Invece, nulla è comparso sul sito istituzionale del Comune di Palau e sulle pagine social dell’ente. L’avviso di comunicazione è stato fatto tramite WhatsApp e Facebook. In poco più di mezz’ora il sindaco Franco Manna ha spiegato alcune azioni amministrative, come è solito fare periodicamente. «Abbiamo lavorato in silenzio, senza clamore – ha detto Manna -. In questi 22 mesi non mi sono mai sottratto al confronto pubblico e diretto, questo è il primo collegamento via web, mai fatto dalle precedenti amministrazioni. Siamo stati eletti sulla base di un programma che stiamo rispettando».

Ha poi sottolineato di aver impegnato 25mila euro di fondi comunali per la solidarietà alimentare e le necessità primarie dei cittadini, che si aggiungono a 5mila euro del capitolo Plus, e ai 30mila del Governo. Al fine di giustificare la sua assenza, dichiarando di non essere un politico social, ha polemizzato sull’operato degli altri sindaci che invece con strisce quotidiane su Facebook informano i loro cittadini. Ha anche sottolineato che interventi di questo tipo durante l’emergenza sanitaria sono strumentali. «Noi ci siamo e ci saremo sempre», ha concluso Manna prima di passare la parola al parroco.

Don Paolo auspicando il senso di unità della comunità ha sottolineato che la Chiesa è presente nei confronti di chi è in difficoltà anche attraverso il sostegno quotidiano della Caritas. Quanto al coronavirus ha detto che bisogna combatterlo come facevano gli antichi romani: con la formazione a testuggine per difendersi dal nemico. (w.b.)