La Nuova Sardegna

Olbia

I positivi scendono a 13 Satta: stare a casa funziona

di Serena Lullia
I positivi scendono a 13 Satta: stare a casa funziona

Il servizio Igiene e Sanità pubblica aggiorna i dati per il territorio dell’Assl Olbia I casi di sorveglianza attiva sono 51, 2 persone dimesse dalla Terapia intensiva

11 aprile 2020
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OLBIA. I numeri confermano che l’isolamento sia il farmaco più potente contro la diffusione del Covid-19. Secondo i dati forniti dal Servizio Igiene e Sanità pubblica di Sassari scendono a 13 i contagiati nell’area dell’Ass Olbia. Erano 34. O meglio, secondo il linguaggio della burocrazia sanitaria erano 31 al 31 marzo. Più 3, numero con cui si indicano tre decessi. L’aggiornamento è stato comunicato dall’Ats al presidente della Conferenza socio-sanitaria, Antonio Satta e al sub commissario della provincia Pietro Carzedda. Che hanno poi informato i 26 sindaci della ex provincia di Olbia-Tempio.

La ricerca della trasparenza. In questa emergenza il ruolo degli amministratori locali si rivela ancora una volta fondamentale per garantire la trasparenza. Conoscere gli aggiornamenti sul territorio della ex provincia di Olbia-Tempio è apparso da subito molto complicato. Mai pervenuto l’aggiornamento comune per comune richiesto da primi cittadini e consiglieri regionali secondo il modello della Regione Lombardia. E anche in questo caso è un amministratore a rendere meno densa la nebbia sulla situazione gallurese. Il sindaco di Padru, che è anche presidente della conferenza socio-sanitaria, rivela i dati dell’ultimo aggiornamento del Servizio di Igiene pubblica.

La mappa. I casi attualmente positivi sono 13. 21 i negativizzati. Si tratta cioè di pazienti positivi il cui secondo tampone ha dato esito negativo. Due le dimissioni dalla Terapia intensiva. I casi di sorveglianza attiva, per i quali non è previsto il tampone in quanto pazienti asintomatici, sono in tutto 51. Non si registrano casi di contagio negli ospedali né nelle tende. Nessun positivo nella Rsa di Padru. «Questi dati confermano che l’isolamento funziona e che la Gallura è stata attenta e responsabile nell’affrontare l’ emergenza – commenta il presidente Satta – Merito del personale sanitario, dei dirigenti dell’Assl e delle amministrazioni locali. Il caso della Rsa di Padru, una delle più importanti della Sardegna, è un esempio di gestione positiva dell’emergenza. Un grande lavoro di squadra dell’amministratore Casillo e del responsabile sanitario Domenico Mannironi».

Mascherine a gogò. Dopo un mese in cui medici e infermieri hanno combattuto in prima linea con pochi dispositivi di sicurezza, la Ats annuncia che l’emergenza è finita. «I Dpi – si legge nella nota inviata ai sindaci – dopo la iniziale fase critica sono al momento sufficienti».

Tamponi misteriosi. Il numero di tamponi eseguiti nelle aree della Assl Olbia resta ancora un mistero. Si sa però che «va a conclusione lo screening del personale ospedaliero. Attualmente nessun positivo si è aggiunto ai casi conosciuti». Noti i problemi legati ai tamponi elaborati con settimane di ritardo, congelati e in lista di attesa per sovraccarico di richieste. Motivo per cui l’Ats ha ridisegnato i percorsi diagnostici coinvolgendo i laboratori di Olbia, Nuoro e Sassari. «I tamponi urgenti dei pazienti vanno a Sassari previa processazione a Olbia e i risultati vengono inviati a Olbia on line. Nuoro si occupa degli screening sul personale».



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