La Nuova Sardegna

Olbia

In Gallura tutti a casa contro il coronavirus, il primato è di Luogosanto

di Giandomenico Mele
In Gallura tutti a casa contro il coronavirus, il primato è di Luogosanto

Il rapporto Enel X sulla mobilità durante le restrizioni per l’emergenza Covid-19. Nel paese dell’alta Gallura spostamenti ridotti del 70%, Olbia si attesta sul 45%

19 aprile 2020
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OLBIA. Gallura a mobilità limitata. Il lockdown, il “tutti a casa” determinato dalla pandemia da coronavirus, colpisce anche la ex provincia gallurese. Il dato aggregato riguarda la provincia di Sassari, con un meno 48% di spostamenti rispetto allo scorso gennaio e calcolato alla data del 14 aprile scorso. Sono i dati presenti nella nuova mappa di mobilità di Enel X, la global business line innovativa del Gruppo Enel, elaborata con la collaborazione di Here technologies. Si chiama “City analytics”, è una “mappa di mobilità” che stima la variazione degli spostamenti e dei chilometri percorsi dai cittadini sul territorio nazionale, regionale, provinciale e comunale. Il servizio fornisce una mappatura dei flussi di mobilità, basandosi sull'analisi dei dati anonimi e aggregati, provenienti da veicoli connessi, mappe e sistemi di navigazione, elaborati in correlazione con dati provenienti da applicazioni “mobile” e “open data” della pubblica amministrazione.

Da Olbia a Luogosanto. Qualche dato di partenza, per capire il livello di rispetto delle regole applicate a differenti realtà locali. Olbia fa registrare un -45% di movimenti rispetto alla fine di gennaio di quest’anno, quando il coronavirus era solo una suggestione cinese. Una percentuale importante, tenendo presente che la città economicamente trainante della Gallura è quella che ha la più alta percentuale di attività economiche aperte. Anche se Sassari, più grande e popolosa, ha avuto una riduzione della mobilità del 55%, dieci punti percentuali in più rispetto alla città gallurese. Da questo punto di vista emblematico il dato del Comune capofila per la ridotta mobilità: Luogosanto fa registrare un lusinghiero (nel rispetto del lockdown) -70%. Tenendo però conto di una economia prevalentemente basata su un turismo religioso e delle zone interne, con attività chiuse e aziende legate alla campagna, dunque in cui gli spostamenti sono più limitati.

I casi Arzachena e Palau. Anche se la chiusura delle attività a carattere turistico (alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti, bar, agriturismo) sembra non aver inciso sui dati che provengono da Arzachena e Palau. Il Comune della Costa Smeralda e quello limitrofo di Palau, infatti, risultano essere in fondo alla classifica di Enel X, con una mobilità ridotta “solo” del 31%. Ben al di sotto di altri Comuni turistici come Golfo Aranci (-46%), La Maddalena (-56%), Loiri Porto San Paolo (-56%). San Teodoro, poi, fa registrare un -50% netto. Solo casualità? Certamente una mobilità molto meno ridotta di un altro Comune a fortissima vocazione turistica, questa volta della zona di Sassari, come Stintino, che ha fatto registrare una riduzione della mobilità del -81%.

I dati. Tra gli altri comuni galluresi si segnalano: Aggius -32%, Aglientu -25%, Alà dei Sardi -43%, Berchidda -58%, Luras -64%, Monti -47%, Padru -66%, Santa Teresa -45%, Telti -53%, Tempio -41% e Trinità -67%. L'elaborazione dei dati ha come risultato l'individuazione di alcuni indicatori chiave: come la variazione percentuale giornaliera, rispetto ad una media ponderata di gennaio 2020, del numero di spostamenti sul territorio, con vista aggregata regionale, provinciale e comunale. I dati possono essere consultati gratuitamente fino al prossimo 31 maggio 2020 dalle pubbliche amministrazioni, dagli enti interessati e dalla Protezione Civile, sul portale Enel X Yo urban, utilizzandoli per comprendere gli impatti delle misure di contenimento dell’epidemia Covid-19.

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