La Nuova Sardegna

Olbia

Laboratorio analisi Covid via all’iter di certificazione

di Serena Lullia
Laboratorio analisi Covid via all’iter di certificazione

Da validare i macchinari donati dal gruppo Janasdia e comprati con le donazioni Il servizio consentirà di processare in città i tamponi senza rivolgersi a Sassari

30 maggio 2020
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OLBIA. La speranza è che il “prossimamente” si trasformi in data certa. Un primo passo verso l’apertura del laboratorio di analisi Covid 19 all’interno dell’ospedale Giovanni Paolo II è stato fatto. Dimenticato dall’assessore Mario Nieddu nell’elenco di strutture destinate ad avere questo servizio, ricompare nella nota ufficiale dell’Ats-Assl Olbia che annuncia l’avvio dell'iter di validazione dei macchinari. L’Ats fa sapere che dopo il via libera dell’assessorato regionale alla Sanità è partito il percorso per certificare che la strumentazione in possesso dell'ospedale – dono della raccolta fondi dell'associazione Janasdia in collaborazione con Allme Connection – abbia i requisiti per eseguire tamponi nasofaringei per la ricerca del virus Sars-Cov2. «Il laboratorio di analisi – spiega la Assl – è inserito nel progetto per la realizzazione di una rete regionale dei laboratori per gli esami Covid-19. Stiamo programmando la ripresa dell’attività anche per gli utenti esterni».

Il 25 maggio il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni, aveva presentato una interrogazione sul tema. Meloni, dopo una intervista dell’assessore alla Sanità, Mario Nieddu aveva chiesto che fine avesse fatto il servizio al Giovanni Paolo II. Dall’elenco dei laboratori di analisi in via di certificazione era scomparso Olbia. Già il 28 marzo, due mesi fa, quindi in piena emergenza sanitaria, il consigliere aveva chiesto la creazione di questo servizio a Olbia, per evitare tempi di attesa monstre per processare i test. L’8 aprile con una mozione anche il consigliere regionale del M5s, Roberto Li Gioi, aveva avanzato la stessa richiesta sottolineando il diritto per la Gallura a processare i tamponi in maniera autonoma. «L’avvio dell’iter per la certificazione è un primo passo seppur tardivo – commenta Li Gioi –. Speriamo che dopo gli annunci seguano atti concreti e il laboratorio sia operativo in tempi rapidi».

Esprime grande soddisfazione il sub-commissario della Provincia, Pietro Carzedda. «Siamo molto soddisfatti per la decisione della Regione e Ats Sardegna – commenta l’esponente di Forza Italia –. Questo permetterà, una volta terminata la procedura, di processare a Olbia e in Gallura i tamponi nasofaringei su soggetti che presentano sintomi di Covid-19. È un risultato importante per tutto il territorio che fin dall’inizio della pandemia aveva chiesto di poter processare in loco i test. La Gallura, ormai Covid free da oltre 15 giorni, affronterà il futuro con più serenità e certezza di avere uno strumento decisivo per la diagnosi del virus senza dover aspettare, talvolta anche 10 giorni, i risultati del tampone dal laboratorio di Sassari».

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