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Arzachena, Fiori: «Gravi ritardi per riaprire il Centro estivo”

Arzachena, Fiori: «Gravi ritardi per riaprire il Centro estivo”

ARZACHENA. Il Centro estivo per bambini rischia di non riaprire. La consigliera di Nuova Arzachena, Dorotea Fiori, lancia l’allarme sul servizio gestito dalla Geseco che solo lo scorso anno ha...

31 maggio 2020
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ARZACHENA. Il Centro estivo per bambini rischia di non riaprire. La consigliera di Nuova Arzachena, Dorotea Fiori, lancia l’allarme sul servizio gestito dalla Geseco che solo lo scorso anno ha accolto 120 bambini. «La mia preoccupazione è diventata più forte il 21 maggio, quando in Consiglio comunale è stata portata una variazione di bilancio che prevedeva la presa d’atto del mancato gettito del Crem per circa 35mila euro – spiega la consigliera dell’opposizione a nome del gruppo –. Come a certificare la mancata riapertura per questa stagione». Fiori ricorda poi come già il 17 maggio l’ordinanza della Regione abbia recepito i protocolli di sicurezza governativi per la messa in sicurezza dei centri estivi. «In più il decreto rilancio ha stanziato 150milioni di euro per tutta Italia per potenziare e dare sostegno agli enti locali in vista della riapertura dei centri – prosegue la consigliera –. È evidente che il Comune sia in grave ritardo. Sono passati due settimane dalla comunicazione dei protocolli. Il Crem è molto importante per le famiglie arzachenesi. Perché se è vero che purtroppo molte persone non lavoreranno questa estate, vista la particolare situazione della stagione, è altrettanto vero che ci sono genitori che lavorano tutto l’anno e che confidano in quel servizio. Si riapra anche con numeri ridotti nel rispetto delle norme anti-contagio. Nel 2019 sono stati ammessi 120 bambini. 24 gli ammessi con riserva e 21 gli esclusi. Numeri che dimostrano quanto sia importante non perdere altro tempo».

L’assessore Gabriella Demuro, in Consiglio comunale ha difeso la posizione dell’amministrazione. «Le linee guida nazionali sono arrivate solo la scorsa settimana – ha dichiarato –. Ci siamo messi subito al lavoro perché sappiamo bene che si tratta di un servizio molto sentito. Ci impegneremo per valutare bene la situazione, tenendo conto dell’esigenza della sicurezza generale». (se.lu.)

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