La Nuova Sardegna

Olbia

Comix Games, la gioia del Dettori

di Giuseppe Pulina
Comix Games, la gioia del Dettori

Grande festa dopo la vittoria al premio nazionale: per 16 studenti il titolo di campioni di ludolinguistica

31 maggio 2020
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TEMPIO. Bravi in greco e latino, più che promettenti nello studio della matematica, niente male nemmeno in filosofia, gli studenti della IV Classico d'ora in avanti saranno considerati anche dei campioni di ludolinguistica. Sono stati, infatti, loro ad aggiudicarsi i Comix Games 2020. I primi in assoluto in Sardegna: 16 studenti, provenienti da Tempio, Luras, Calangianus, Olbia e Perfugas, un capitano d'eccezione, lo studente Gianni Bellu, portavoce di un gruppo affiatatissimo, e un'insegnante di scienze, Lucia Riccio, che ha un'esperienza da plurititolata in concorsi scolastici. Un amalgama felice che ha persuaso la giuria del premio organizzato da Repubblica, Panini, Salone Internazionale del Libro di Torino e Gedi Visual ad assegnare il Comix 2020 al liceo tempiese. I liceali sono approdati alla finale, vedendosela a distanza (quella di uno schermo e di un'interfaccia virtuale per una diretta online) con i loro coetanei dei licei scientifici "Ribezzo" di Francavilla Fontana e "Galilei" di Trento. Arrivare all'ultimo step dei Comix Games non è stato facile, anche perché in otto anni di storia la manifestazione ha coinvolto 700 istituti scolastici e qualcosa come 70mila studenti. Per avere qualche chanche di raggiungere la finalissima bisogna essere veri esperti di ludolinguistica, amare i giochi di parole e saper comporre e decomporre frasi e versi. Tutto nello spirito del Comix, sintesi di profonda leggerezza e gusto per la parola colta e ben detta. Qualità riscontrate nelle performances degli studenti del Dettori dalla giuria composta da Angelo Melone, giornalista di Repubblica, Laura Panini, editore di Comix, e Fabio Geda, scrittore che ha rappresentato il Salone Internazionale del Libro. Ogni prova ha richiesto l'intervento di un esperto del campo, e così lo youtuber Lorenzo Baglioni ha valutato la qualità degli acrostici, la scrittrice Marzia Sicignano si è pronunciata sulle poesie stravolte, e Sfera Ebbasta ha introdotto con il suo saluto la prova del testo cantato. L'ultima prova è stata proprio la rielaborazione di una canzone del rapper lombardo superbamente interpretata e rielaborata nel testo dai ragazzi del classico. Merito anche della bella coreografia del video con tanto di bandiere tricolori, quattro mori e t-shirt rosse che ha dato il colpo di grazia alle residue speranze delle altre classi in gara. A sottolineare più volte le qualità del lavoro della quarta Classico di Tempio è stato lo stesso Andrea Delmonte, coordinatore editoriale dell’agenda Comix e presentatore dell'evento, che ha simpaticamente elogiato il "pride" dell'essere sardi degli studenti galluresi, oltre che la "vera voce da rapper di belle speranze" di Giovanni Fontana, lo studente che ha cantato il testo di Sfera Ebbasta che gli altri suoi compagni hanno accompagnato con la gestualità di una collaudatissima crew. L'unico cruccio per i vincitori è il non aver disputato la finale al Lingotto di Torino per il Salone Internazionale del Libro. Niente però vieta che possano un giorno andarci, magari già a settembre, per quello che sarebbe un più che meritato viaggio premio.

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