La Nuova Sardegna

OLBIA. «Ne abbiamo superato di tutti i colori», come per dire: non sarà certo questo il caso di buttarci giù. «Stavolta il colpo è stato pesante, vero, e sarà più lunga riprendersi, ma così è. Serve pazienza». Sarebbe facile tirare in ballo la solita retorica della corazza e del carattere forte delle donne barbaricine, effettivamente però Grazia Maiolo di “Disigios” ne è un chiaro esempio. Originaria di Oliena, è la proprietaria della piccola bottega di prodotti tipici che fa angolo tra via Asproni e via Olbia. Più che vie, sono vicoli che si fanno spazio tra i graniti delle abitazioni del centro storico. Siamo a pochi metri dal corso Umberto, uno scorcio che negli ultimi anni è diventato tappa della passeggiata estiva. Da quando “Disigios”, insieme alle attività vicine, gli ha donato colore. «Ci tenevo a creare un ambiente che mettesse a proprio agio, colorato, perché già le persone sono grigie di loro» scherza Grazia Maiolo. Gel igienizzante, guanti e mascherine sono al loro posto, all’ingresso e addosso, tra lei e i clienti il vetro del bancone a dividere. «Ho anticipato di un paio di giorni la chiusura totale – ricorda tornando indietro a marzo –. Negli ultimissimi giorni avevo avuto clienti lombardi, toscani, che hanno qui le loro seconde case. Così ho deciso di mettermi in auto-isolamento. Dopo 15 giorni l’idea era di tornare dai parenti a Oliena ma a quel punto gli spostamenti al di fuori del comune erano bloccati». Racconti di quarantena: ognuno ha un’esperienza diversa da ricordare. La sua bottega rientrava tra gli alimentari, perciò poteva riaprire prima di molte altre attività, «la settimana successiva alla Pasqua». Grazia si interrompe per evidenziare che «Olbia è una città molto solidale. Molto. L’ho notato nell’affetto dei clienti. Ed è tanto accogliente», anche questo lo ha provato sulla sua pelle. Grazia Maiolo lavora nella ristorazione da quando era poco più che bambina, è diventata maître e sommelier e il mestiere l’ha portata tra le rive di Olbia: «L’ambiente mi è subito piaciuto, ho trovato una grande accoglienza e persone veramente d’oro». E ha deciso di realizzare il suo sogno proprio in Gallura. Nel 2017 nasce “Disigios – percorsi di gusto”: «Nonostante altri negozi di prodotti tipici, vedevo che alcune specialità mancavano. La mia idea era di portare in vetrina produzioni piccole dell’interno dell'isola, aziende di nicchia con grandi qualità, sconosciute in questa parte di Sardegna». I dolci freschi direttamente da Oliena, vini artigianali, bio-dinamici, anche il salato ha la sua rappresentanza, pane, pasta, formaggi, salumi. All’aperto qualche tavolino per chi non aspetta di tornare a casa ma si concede alle degustazioni. Sulla ripartenza, solo una parola: «Pazienza. I presupposti per riprendere al meglio ci sono, e allora sono consapevole che serve solo tanta pazienza».