La Nuova Sardegna

Olbia

Dopo cinquant’anni Gottardi vende la storica officina

di Dario Budroni
Dopo cinquant’anni Gottardi vende la storica officina

Nuovo lungomare, l’imprenditore-pioniere si trasferisce: «L’azienda non è compatibile con il progetto del Comune»

02 giugno 2020
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OLBIA. Sotto i ponti sollevatori si continua a lavorare. Il lockdown è finito e pian piano sono tornati anche i clienti. Ma ogni tipo di attività, qui dentro, ha ormai i giorni contati. Il motivo è questo: il Comune sta cambiando il volto del lungomare e così Franco Gottardi si è trovato costretto a mettere in vendita la sua officina di via Redipuglia, inaugurata ormai cinquant’anni fa. Questione di incompatibilità. Il lungomare avrà passerelle in legno, piste ciclabili, aree verdi e marciapiedi in granito: quasi impossibile far convivere una opera di questo tipo con una officina specializzata nel commercio e nella riparazione delle gomme.

Messa in vendita. L’officina Gottardi gomme, storico punto di riferimento in città, è stata quindi appena messa in vendita. Una decisione sofferta, di quelle che mettono a dura prova i sentimenti. «Mi dispiace. Siamo qui da cinquant’anni, però l’officina non è più compatibile con il nuovo lungomare. Dispiace anche perché non ci daranno nessun tipo di risarcimento o contributo», commenta Franco Gottardi, il titolare, che nel giro di poco tempo dovrà abbassare le serrande e salutare per sempre via Redipuglia. C’è da dire, comunque, che l’addio al lungomare era nell’aria già da diverso tempo. Le transenne del cantiere, per esempio, hanno già in parte ostacolato l’attività dell’officina. Quando i lavori saranno terminati le cose potrebbero addirittura peggiorare, visto che sarà quasi impossibile accedere all’interno della struttura. In futuro non ci sarà neanche più il posto dove sostare con l’auto in attesa che le gomme vengano riparate o sostituite dai gommisti. «Così abbiamo deciso di vendere, per fortuna ho già avuto diverse richieste. Ci sono delle trattative in corso» continua Gottardi. Nel frattempo bisognerà naturalmente pensare al futuro. Due le alternative: assorbire i dipendenti nelle altre officine del gruppo Gottardi oppure aprire un’altra attività imprenditoriale in un punto diverso della città.

Una lunga storia. Franco Gottardi, che negli anni si è anche fatto un nome nei mondi dell’atletica leggera e dell’automobilismo sportivo, è naturalmente molto dispiaciuto: «Con questo luogo c’è un importante legame affettivo. Anche i miei dipendenti sono cresciuti qui dentro. È un punto di riferimento per gli olbiesi ma anche per i turisti». Era infatti il 1970 quando Franco Gottardi, particolarmente noto in città, decise di fondare la sua attività. E questo grazie all’esperienza maturata accanto a suo padre, Tolmino, di origine emiliana. Un uomo che nel 1946, nell’immediato dopoguerra, inaugurò insieme al socio Antonino Ligas un’impresa specializzata nelle gomme e nella lavorazione del ferro. «Ho appreso molto da loro. Ero molto legato anche ad Antonino Ligas, sono stato un po’ il figlio maschio che non ha mai avuto» dice Gottardi. Negli anni l’impresa di famiglia si è poi specializzata sempre di più fino ad aprire diverse e importanti officine tra la città e la zona industriale, più un cantiere nautico. Alcune di queste attività sono poi passate a Barbara Gottardi, figlia di Franco. Adesso, però, è arrivato il momento di dire addio a via Redipuglia. Dopo decenni di anonimato, il lungomare cittadino sarà infatti trasformato in quella che è di gran lunga una delle opere più attese dagli olbiesi.

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