La Nuova Sardegna

Olbia

Al via il piano dei bagnini nei lidi liberi

Al via il piano dei bagnini nei lidi liberi

Arzachena chiede le risorse alla Regione e programma la sicurezza dei litorali

03 giugno 2020
1 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. Il Comune assolve all’impegno di legge di assicurare il servizio di salvamento nelle spiagge libere o nel caso in cui non potesse farlo, di predisporre adeguata segnaletica per spiegare ai bagnanti le condizioni di sicurezza. Per questo motivo ha dato gli indirizzi al dirigente del settore Demanio per la stagione 2020 affinché predisponga un programma per lo svolgimento del servizio di prevenzione, soccorso e salvamento a mare nei litorali, anche mediante affidamento a soggetti terzi. Il servizio dovrà prevedere: l’allestimento di postazioni di salvamento a mare nei tratti di spiaggia libera maggiormente frequentati dai bagnanti, secondo le modalità e nel rispetto delle prescrizioni indicate nelle ordinanze di sicurezza balneare adottate dalla competenti Capitanerie di porto; la selezione, l’individuazione e/o il reperimento di personale, mezzi e attrezzature idonei all’espletamento del servizio di salvamento; l’ideazione, la realizzazione, la fornitura e l’installazione di cartellonistica e segnaletica che ribadisca l’importanza della responsabilizzazione individuale da parte dei bagnanti nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Il sindaco Roberto Ragnedda ha inoltrato alla Regione la domanda di contributo per gli interventi di salvamento a mare per la stagione balneare estiva 2020. La giunta regionale ha già approvato la destinazione delle risorse finanziarie per il sistema integrato di salvamento balneare e i criteri di assegnazione dei contributi a favore dei comuni costieri.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative