La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, dei 12 milioni disponibili nemmeno un euro per imprese e famiglie

Serena Lullia
Olbia, dei 12 milioni disponibili nemmeno un euro per imprese e famiglie

Le opposizioni: "Nessuno contesta le opere finanziate, ma per quelle si poteva accendere un mutuo. E destinare tutto il tesoretto al tessuto produttivo colpito dall'emergenza Covid. Nizzi ha tradito la città"

05 giugno 2020
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OLBIA. Imprese e famiglie messe in ginocchio dall'emergenza Coronavirus restano a bocca asciutta. Non c'è un solo euro per loro dei 12 milioni dell'avanzo di amministrazione. Si tratta del tesoretto comunale che il sindaco, Settimo Nizzi, si era impegnato a spendere per le categorie economiche in difficoltà stabilendo le modalità insieme alle opposizioni. "Peccato che poi il giorno dopo del Consiglio comunale in cui fece questa proposta da noi subito accolta - spiega il capogruppo del Pd, Rino Piccinnu -, la giunta abbia fatto in solitaria una variazione di bilancio destinando tutti i 12 milioni a opere pubbliche. Marciapiedi, asfalto, scuole, Iti"

Metodo sotto accusa. Nessuna contestazione sulla sostanza della variazione, ma sul metodo. "La proposta elaborata dalle minoranze unite prevedeva di realizzare quelle opere accendendo un mutuo - prosegue Piccinnu -. Il Comune di Olbia poteva permettersi di farlo dal momento che ha mutui solo per 500mila euro. Pensate che ci sono comuni da 5mila abitanti con milioni di euro di mutui. In questo modo avrebbe potuto destinare le risorse subito spendibili, ossia i 12 milioni di euro dell'avanzo di amministrazione, per aiutare imprese, attività commerciali, famiglie che sono state messe in ginocchio dall'emergenza Covid. Ci sono aziende che non possono riaprire perchè non hanno nemmeno i soldi per comprare i prodotti. Il sindaco ha tradito la città".

Al via la campagna elettorale 2021. Per le minoranza è evidente che per il sindaco Nizzi sia cominciata la campagna elettorale del 2021. Già un anno fa il primo cittadino aveva annunciato la sua autocandidatura. "E' evidente che la proposta di collaborazione con le minoranze per decidere insieme come spendere i 12milioni di euro fosse solo una farsa - attacca il consigliere civico di Progetto Olbia, Davide Bacciu -. Quelle erano risorse che il sindaco aveva già accantonato per fare l'ultimo anno di campagna elettorale. Ed ecco infatti che per quattro anni non ha speso un solo euro per sistemare le strade di campagna. Ora spuntano centinaia di migliaia di euro. Tutte opere che vanno benissimo e che sono utili, ma le campagne per quattro anni sono state completamente abbandonate".

Lupi e agnelli. Affilato il commento della consigliere del Pd, Ivana Russu. "Mi pare che stiamo vivendo un deja vu - afferma -. Ricordo bene il lupo che si vestì da agnello con una campagna di comunicazione mirata per le elezioni. E abbiamo visto la linea di marketing adottata allora dal sindaco nelle conferenze stampa dell'emergenza Covid e nei videomessaggi alla popolazione. La verità però è sotto gli occhi di tutti. Mentre i comuni vicini, penso ad Arzachena, Tempio o Calangianus hanno speso risorse proprie per aiutare imprese e famiglie, il comune di Olbia si è limitato a distribuire i soldi dello Stato e della Regione".

Città tradita.  Rincara la dose il consigliere pentastellato Roberto Ferinaio. "Questa variazione di bilancio è l'atto con cui il sindaco autodenuncia di non aver fatto nemmeno l'ordinaria amministrazione per quattro anni dal momento che è dovuto ricorrere a risorse straordinarie per fare marciapiedi e strade. E dimostra che non ha nessuna intenzione di pensare alle vere esigenze della città. Dopo un mese stiamo ancora aspettando che autorizzi i quattro tavolini in più per bar e ristoranti, l'unica proposta che il sindaco abbia fatto in questa emergenza".

 

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