Nizzi davanti all'ospedale di Olbia: "Non accettiamo il trasferimento dei medici ad altre sedi"
Il sindaco nella conferenza stampa in strada si rivolge alla Regione: per potenziare Tempio e La Maddalena si assuma
02 luglio 2020
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OLBIA. Dal piazzale dell’ospedale Giovanni Paolo II il sindaco Settimo Nizzi lancia un ultimatum alla politica regionale amica. “Non accetteremo alcun trasferimento dei nostri medici in altre strutture sanitarie - dice -. Non resteremo a guardare mentre viene smantellata la sanità olbiese. Se lo spostamento di un medico fosse servito per salvare gli altri due presidi galluresi non avremmo avuto nulla da dire. Ma non è così. Questo trasferimento non salva la sanità del territorio e in più non permette al Giovanni Paolo II di funzionare. Non intendiamo accettarlo”.
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La dura presa di posizione di Nizzi non è una battaglia di campanile. Da Cagliari è arrivato l’ordine di spostare medici da Olbia per potenziare l’organico dell’ospedale di Tempio e La Maddalena. “Non permetteremo che venga spostato non uno, ma mezzo medico - aggiunge il primo cittadino-. Il nostro personale è già ridotto. A Olbia servono altre figure specialistiche e paramedici. Si aprano quindi le graduatorie e si cominci ad assumere anche nel nostro ospedale come si fa in altre parti della Sardegna”.
Nizzi ricorda poi il sostegno garantito dal suo partito, Forza Italia, all’elezione della giunta Solinas. “Abbiamo sostenuto e sosterremo questa maggioranza regionale ma vogliamo risposte certe sulla nostra sanità e aumenti di organico e di servizi - conclude il sindaco -. Invito il presidente Solinas a venire a Olbia a parlare di questo tema. Nel caso in cui le risposte non dovessero arrivare ci muoveremo in modo diverso”. (serena lullia)
