La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, disincagliato il cargo Grimaldi finito su una secca di sabbia

Serena Lullia
Disincagliato il  cargo Valencia della Grimaldi (foto Vanna Sanna)
Disincagliato il cargo Valencia della Grimaldi (foto Vanna Sanna)

Sono serviti tre rimorchiatori per liberare la nave. Ora visite di sicurezza della Capitaneria e perizie di parte per il risarcimento dei danni

05 luglio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Alle 10,40 il gigante del mare della Grimaldi è uscito dal trappolone di sabbia in cui era finito trenta ore prima. Sono serviti tre rimorchiatori della ditta Onorato per liberare l'Eurocargo Valencia incagliato alle prime ore di sabato mattina davanti al porto industriale. Nella giornata di ieri, al rimorchiatore con base a Olbia si era aggiunto quello in arrivo da Porto Torres. Inutili i vari tentativi di spingere il bestione lungo 200 metri fuori dal banco di sabbia. Stamani, 5 luglio, è arrivato il terzo rinforzo da Cagliari. L'attacco a tre ha permesso di spostare il cargo che si trova adesso ormeggiato al molo Cocciani.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:olbia:cronaca:1.39042994:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2020/07/04/news/eurocargo-grimaldi-si-arena-in-un-banco-di-sabbia-al-porto-di-olbia-1.39042994]]

Visite e perizie. La nave merci della Grimaldi sarà sottoposta a dei controlli per verificare che il mezzo non abbia subito danni. Secondo la ricostruzione della Capitaneria di porto l'incidente è stato causato dal forte vento. Il comandante del cargo, su suggerimento del pilota che sale a bordo come da procedura, avrebbe fatto una manovra di ormeggio verso il molo Cocciani con un raggio più ampio per contrastare il vento. La Guardia costiera parla di 30 nodi. Una raffica avrebbe però spinto la nave sul banco di sabbia profondo circa 5 metri.

I danni. Mentre la Capitaneria esclude che l'incidente abbia causato danni, cinque cooperative del Consorzio molluschicoltori (Il Faro, Shardana, Sa.Ma., DegoMitili, NuovaEuroMitili) hanno presentato la denuncia di evento calamitoso e si preparano a fare la conta dei danni. Al loro fianco i legali incaricati di ricostruire la dinamica dell'incidente, individuare le responsabilità e chiedere il risarcimento. Al momento si parla di almeno quaranta filari di cozze ammatassati, quattro spariti insieme ai corpi morti. Per non parlare delle tonnellate di prodotto pronto alla vendita andato perduto.

La tragedia

Tre vite e tre famiglie distrutte nello schianto sulla Sassari-Alghero

di Davide Pinna
Le nostre iniziative