La Nuova Sardegna

Olbia

Sport, scontro tra il sindaco e l’ex Loddo

di Pietro Zannoni
Sport, scontro tra il sindaco e l’ex Loddo

Critiche sui contributi a Calangianus, Albieri: zitto o faccio come la Carfagna

05 luglio 2020
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CALANGIANUS. Sempre vivaci i consigli comunali di Calangianus. Manco le paure e le difficoltà della pandemia hanno stemperato i toni del confronto fra maggioranza e minoranza. Assemblea convocata dopo sei mesi: da ratificare varie delibere di giunta per provvedimenti per il coronavirus e poi “designare due consiglieri comunali per la commissione comunale per lo sport e portare un emendamento al Regolamento comunale per lo sport sulle linee guida per la concessione dei contributi”. Regolamento già approvato il 27 dicembre scorso, e così Ivano Bertolucci, della minoranza, esordisce: «Di ciò si era già parlato, non poteva discuterne la futura commissione dello sport? La verità è che questo consiglio è svuotato di ogni potere democratico, è successo anche il finimondo e non ci avete mai convocato, abbiate il buon senso di spiegarci le cose». Il sindaco Fabio Albieri ribatte: «Nei mesi duri della pandemia eravamo uno dei pochi consigli comunali che aveva approvato il bilancio entro il 31 dicembre e la qualcosa ci ha aiutato a dare risposte alle urgenze che ci imponeva il covid nel pieno rispetto della legge». L’ex sindaco e capogruppo di minoranza Giomartino Loddo interviene e si sofferma sulla mancata quantificazione dei contributi comunali da dare alle società sportive e chiede delucidazioni sui contributi straordinari, precisando che non è specificato che «i contributi non possono essere dati se le società hanno già contributi ordinari». Poi evidenzia alcuni profili di illegittimità: qiesta variazione, dice, è la Caporetto di utte le associazioni visto che c’è il limite di 5 anni di vita. Loddo poi chiede di cambiare il punteggio per la formazione della graduatoria anche per chi partecipa a gare di ogni livello non solo internazionali e nazionali. La baruffa scoppia quando Albieri, a forza di sentire la parola illegittimità, risponde deciso a difesa dei dirigenti della struttura: «Abbiamo sanato un vulnus perché non c’era alcun regolamento né commissione allo sport nella amministrazione precedente. Così ora si potrà modificare e migliorare, altro che dire che tutto è illegittimo. Prima lo era, non ora». Loddo non ci sta e chiede la parola. «Quando io la autorizzo, lei ha già fatto la dichiarazione di voto – dice il sindaco – non mi obblighi, se insiste, a fare come la Carfagna». Ma Loddo trova il modo di precisare rivolto ad Albieri: «Ci sono tante criticità nel regolamento, approvarlo significa far correre rischi ai dirigenti. È dal 2017 che lei è sindaco e non c’è né commissione né regolamento. Parli di questo, non risalga alle altre amministrazioni».

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