La Nuova Sardegna

BERCHIDDA. Manca un medico di base e manca un veterinario. Berchidda è costretto a fare i conti con due carenze importanti e il sindaco Andrea Nieddu non ci sta. L'ambulatorio comunale dove dovrebbe svolgere servizio uno dei medici di base recentemente assegnati all'ambito territoriale di Berchidda, Oschiri e Monti è chiuso da un mese.Il medico ha deciso di non operare più a Berchidda. Nel frattempo, anziani e pazienti cronici non sanno più a chi rivolgersi. Allora è il sindaco, che aveva ottenuto l’assegnazione del medico, a farsi di nuovo portavoce dei disagi della gente. Nieddu si rivolge alla Direzione generale della Ats Assl di Olbia: «È inaccettabile – afferma – che si registrino ancora disservizi nella medicina di base, a fronte di risultati concreti per l'avvenuta assegnazione di un medico in relazione alle esigenze di un comune con tantissimi pazienti anziani affetti da patologie croniche. Ho chiesto alla Direzione generale di avere le motivazioni specifiche di scelte sbagliate che privano i territori dell'assistenza primaria. Berchidda non può subire ancora in merito alla medicina di base. Occorre l'immediata copertura del posto di medico di base, non solo sulla carta ma con una presenza fisica quotidiana in paese. È urgente e necessario».

Oltre a quello del medico di base mancante, si apre anche un nuovo fronte che riguarda il servizio dei veterinari in paese, come fa sempre emergere il sindaco Nieddu. «Il nostro – spiega – è un comune a forte vocazione agropastorale. Abbiamo adottato un provvedimento che tutela la salute animale e umana per favorire la corretta gestione degli animali morti da parte degli allevatori, dando loro un contributo finanziario. Dall'altra parte, però, ci ritroviamo a contrastare il trasferimento dei veterinari operanti nel nostro comune. Chiedo, dunque, alla Direzione generale dell’Ats Assl di Olbia di sanare anche questa situazione».

«Bisogna provvedere – conclude il sindaco di Berchidda – all'assegnazione del personale necessario sia per la tutela della salute umana che della salute animale. Ogni volta discutiamo di crisi dei poli ospedalieri ma poi ci si ostina a non costruire adeguatamente la rete della medicina del territorio anche come soluzione all'intasamento degli ospedali».