La Procura: tra le accuse anche riciclaggio I soldi investiti in operazioni immobiliari
A far scattare l’inchiesta è stata una verifica fiscale sulla società. I finanzieri hanno passato al setaccio la documentazione relativa agli anni di imposta 2016 e 2017 e dagli accertamenti è emerso...
10 luglio 2020
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A far scattare l’inchiesta è stata una verifica fiscale sulla società. I finanzieri hanno passato al setaccio la documentazione relativa agli anni di imposta 2016 e 2017 e dagli accertamenti è emerso che la società aveva messo in piedi un sistema per ottenere incentivi pubblici sotto forma di titoli di efficienza energetica (Tee). Stando alle accuse, presentava alla Gse documentazione che attestava l’esecuzione di progetti di efficientamento energetico e termico in edifici di diversi comuni d’Italia. False pratiche edilizie – mai arrivate negli uffici dei Comuni – per lavori in realtà mai realizzati, attraverso le quali ottenevano dalla Gse i Tee che venivano, poi, rivenduti nel mercato energetico. Ma dalle indagini è emerso anche che parte dei proventi illeciti ottenuti dalla società venivano reinvestiti in operazioni immobiliari, finanziarie e societarie, con acquisti e rivendite di case, locali commerciali, donazioni, costituzioni e cessioni di società con l’intento di ostacolare l’identificazione della provenienza dei soldi.
