La Nuova Sardegna

ARZACHENA. Ha ascoltato in silenzio gli interventi di tutti i sindaci. E quando ha preso la parola, ha confermato lo stato di emergenza della sanità gallurese. Paolo Tauro, il direttore della Assl di Olbia, ha ammesso così che dallo scorso 19 maggio, giorno in cui si era svolta l’ultima riunione della conferenza socio-sanitaria davanti al commissario dell’Ats Giorgio Steri, «la situazione è peggiorata. Sì, da quel giorno non ho rilevato nessun miglioramento. L’auspicio è che si possa arrivare allo svolta con la legge di riforma del sistema sanitario, ma per ora sia per quanto riguarda i tre ospedali che per la medicina del territorio, le difficoltà che si vivono sono pesanti». A partire dalla cronica carenza di personale. «Mancano i medici ed è assente una politica di assunzioni. Sono tanti gli specialisti andati in pensione e mai sostituiti. Le condizioni di lavoro sono sempre più dure e il servizio che si offre alla popolazione è scadente. Ma mancano anche gli Oss, gli infermieri, i tecnici, senza dimenticare gli amministrativi. Con l’ufficio del personale che non riesce a reggere questa situazione. In più, si continuano a fare solo selezioni a tempo determinato». Risultato: la Gallura non è nelle condizioni di garantire un’assistenza adeguata. (s.p.)