La Nuova Sardegna

Olbia

Bosco a fuoco per un cavo Enel a Telti: tre funzionari assolti dopo 9 anni

Bosco a fuoco per un cavo Enel a Telti: tre funzionari assolti dopo 9 anni

Nell’estate del 2011 l'incendio devastò sughere, olivastri e pascoli alberati

22 luglio 2020
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OLBIA. Tutti assolti, a ben nove anni dai fatti per i quali erano finiti sotto accusa. Per tre funzionari dell’Enel ritenuti responsabili dell’incendio che nell’estate del 2011 devastò 40 ettari di bosco nelle campagne di Telti, in località Monti Lu Casciu, incenerendo sughere, olivastri e pascoli alberati, il processo si è concluso ieri mattina.

«Le accuse si sono rivelate infondate – commenta l’avvocato Gerolamo Orecchioni, difensore dei tre imputati – non ci fu alcuna omissione, a provocare l’incendio fu un caso fortuito e imprevedibile».

Dagli accertamenti della Forestale risultò che il disastroso incendio di Monti Lu Casciu fu provocato dalle fiamme innescate da un corto circuito conseguente alla caduta di un palo della linea elettrica sul quale, secondo la Procura, non era stata fatta un'adeguata manutenzione.

Furono chiamati a risponderne, con l'accusa di incendio boschivo, in concorso tra loro, il responsabile dell'Enel della zona di Olbia Salvatore Medda, il responsabile dell'Unità operativa di Olbia Luigi Patteri e il responsabile dell'esercizio Enel di Cagliari.

Durante il processo si sono affrontate due tesi. Da un lato la Procura, i cui i testi hanno sostenuto che l'incendio era divampato a causa della cattiva manutenzione dei pali elettrici. Dall’altro lato la difesa, rappresentata dagli avvocati Gerolamo Orecchioni e Luigi Concas, il cui perito ha invece riferito che si era staccato un cavo e che il filo aveva toccato il terreno provocando l'incendio: non fu cattiva manutenzione, quindi, ma un fatto imprevedibile.

Al termine del dibattimento, il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a un anno per ciascuno dei tre imputati. Mentre per la difesa i tre funzionari dell’Enel dovevano essere assolti con la formula più ampia.

La decisione del giudice Camilla Tesi è arrivata ieri e, con l’assoluzione dei tre funzionari dell’Enel, ha messo la parola fine a un procedimento che tra indagini, incidente probatorio, udienza preliminare, scioperi e rinvii è durato ben nove anni. (r.o.)

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