La Nuova Sardegna

Olbia

Il porticciolo del futuro al Consorzio dei pescatori

di Marco Bittau
Il porticciolo del futuro al Consorzio dei pescatori

Comune e Regione d’accordo per l’affidamento in concessione delle banchine «In gioco c’è un comparto produttivo, ma anche l’identità e la storia del paese» 

26 luglio 2020
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GOLFO ARANCI. Sarà il neo costituito Consorzio dei pescatori di Golfo Aranci a gestire in concessione demaniale il porticciolo del paese. Il Comune ha fatto la sua parte indicando il percorso da seguire e la Regione dal canto suo si è impegnata a favorire le procedure per l’affidamento dell’area. La partita si è chiusa l’altro ieri a Golfo Arancinel corso di una riunione organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Mulas. Erano presenti gli assessori regionali Giuseppe Fasolino (Bilancio e programmazione) e Gabriella Murgia (Agricoltura), il direttore regionale del Servizio pesca ed acquacoltura, i rappresentanti dell’Autorità portuale, della Direzione marittima e del Consorzio pescatori di Golfo Aranci. In archivio anni di incertezza sul futuro del porto pescherecci e della stessa piccola marineria di Golfo Aranci, storico paese di pescatori ma con le licenze ridotte ormai ad appena una quarantina. Ora, con la certezza dell’affidamento in concessione del porticciolo, per il comparto si aprono nuovi orizzonti.

La necessità di trovare un gestore era a dir poco pressante. Per la gestione del “ Lazzareto” (così è conosciuta in paese l’area portuale) l’Autorità portuale l’anno scorso aveva ricevuto una manifestazione di interesse alla quale aveva poi fatto seguito un bando per la raccolta di eventuali altre proposte, che però non sono mai arrivate. Così, per i prossimi quattro anni, il destino era l’affidamento in gestione a un privato, la Temus srl di Olbia. Una prospettiva che a Golfo Aranci aveva inevitabilmente suscitato malumori e polemiche.

Oggi la svolta che soddisfa tutti. «I nostri pescatori – dice il sindaco Mario Mulas – hanno avanzato la legittima richiesta di ottenere spazi portuali a servizio della loro attività. Oggi è stata la prova della bontà di questo progetto e tutti gli enti coinvolti hanno dimostrato sensibilità e disponibilità nella condivisione di questa richiesta. La parte istituzionale si metterà subito al lavoro per definire il percorso che porterà alla messa a bando delle aree del porto pescherecci. Ringrazio tutti per la disponibilità che hanno dimostrato».

«È stata l’occasione per affrontare insieme alla collega Murgia alcune problematiche centrali per lo sviluppo della pesca a Golfo Aranci, cioè le concessioni e la regolamentazione di banchine e specchi di mare – dice l’assessore regionale Giuseppe Fasolino, che di Golfo Aranci è stato a lungo sindaco – la definizione del percorso per il futuro del porto pescatori è un grande risultato che ha sempre visto l’amministrazione locale in prima linea. È anche l'avvio di una collaborazione ancora più stretta per tutelare e valorizzare l'identità storica del paese, dove la pesca non rappresenta solo un comparto produttivo».

«Questa condivisione di intenti – ha aggiunto l’assessore regionale Gabriella Murgia – ha permesso di individuare una comune strategia orientata ad andare oltre i paletti burocratici definendo il corretto percorso affinché si potesse trovare la giusta e adeguata collocazione alla flotta di pescherecci. Dopo tanti anni di incertezze finalmente oggi si sono create le condizioni necessarie per consentire al neo costituito Consorzio dei pescatori di Golfo Aranci di chiedere in concessione l'area».

Grande soddisfazione, infine, è stata espressa dal presidente del Consorzio pescatori, Pietro Langiu: «Siamo veramente riconoscenti del fatto che la nostra causa è stata ascoltata e accolta dalle massime istituzioni competenti, che anche con la loro presenza a Golfo Aranci hanno voluto toccare con mano la questione e arrivare velocemente alla soluzione di tutti i problemi che sinora hanno impedito lo sviluppo del comparto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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