Pronta la lista di Giudice mix di esperienza e novità
di Walkiria Baldinelli
La Maddalena, tra i volti nuovi il ristoratore Barretta, tra i veterani Vittiello La candidata sindaca: «La lista è una famiglia, persone che credono nel futuro»
16 settembre 2020
3 MINUTI DI LETTURA
LA MADDALENA. Si chiama “Maddalena domani” la lista guidata da Rosanna Giudice, anche se una delle priorità per la civica di ispirazione di centro-destra è amministrare bene la vita quotidiana. «Il nostro – afferma l’aspirante sindaca –, è un sodalizio perfetto, equilibrato, che punta a governare. Non gareggiamo per vincere. Il nostro comune denominatore è avere a cuore La Maddalena, prendersi cura della comunità in cui viviamo. Siamo persone umili, ci piace fare squadra, prendere iniziative condivise e dialogare, con i concittadini e gli enti. Viviamo su un’isola». Sui componenti della squadra nessuna ufficialità, ma voci ben informate danno per sicuri alcuni nominativi della rosa dei candidati. Sono Fernando Barretta, giovane ristoratore di Cala Gavetta. Fausto Bernardi, ex ufficiale di polizia. Tiziana Camboni, impiegata. Giacomo Corongiu, operaio specializzato. Laura Fresi, operatrice nautica. Attilio Mele, ex comandante dei carabinieri. Franco Ugazzi, dipendente pubblico e presentatore. Francesco Vittiello, ex insegnante. La lista nasce all'interno di un gruppo nato qualche anno fa. Gli appartenenti si definiscono persone semplici, ma preparate e piene di entusiasmo. Alcuni si affacciano per la prima volta sulla scena politica, altri invece hanno maggiore esperienza.
«Il nostro gruppo – sottolinea Giudice –, è una grande famiglia che ha deciso di mettere a disposizione del paese competenze, energie e il proprio tempo. Ringrazio tutti per aver metabolizzato il mio nome da capolista in questi due anni. Ho accettato la proposta per La Maddalena, una città che mi vuole bene e alla quale voglio altrettanto bene. Ai concittadini dico: sentitevi liberi di votare secondo coscienza. Non temete, se sarò eletta, sarò la sindaca di tutti. La nostra è una famiglia che non ha mostrato nessun indugio nello scegliere in modo autonomo per il bene della nostra comunità. La lista è composta da persone impegnate da anni, tra le quali si è creata la giusta sintonia di idee e intenti in grado di garantire la serenità e la coesione necessaria per poter guidare un paese allontanando la possibilità di malumori e sterili scontri».
Tra gli obiettivi, un’attenzione particolare alle cosiddette fasce deboli della comunità, la questione dell’ospedale Paolo Merlo, i rapporti con il Parco. «Un circuito sociale – dice Giudice –, che coinvolge giovani e meno giovani. Gli anziani sono un grande riferimento storico di un paese. Puntiamo a coinvolgere i tanti artisti maddalenini, nel mondo della musica, delle arti manuali e fisiche. Abbiamo diverse strutture pubbliche, che riapriremo e adatteremo alle esigenze di questo percorso sociale virtuoso, anche insieme a questi gruppi isolani. L’ambiente prima di tutto, pensiamo a salvaguardare l’esistente e poi a progettare opere nuove». Tra i punti programmatici non mancano la valorizzazione e lo sviluppo del settore turistico-commerciale, quello delle attività produttive. E quello portuale: «È la porta d’accoglienza dell’isola – conclude –. Occorre sedersi a un tavolo con la Regione».
«Il nostro gruppo – sottolinea Giudice –, è una grande famiglia che ha deciso di mettere a disposizione del paese competenze, energie e il proprio tempo. Ringrazio tutti per aver metabolizzato il mio nome da capolista in questi due anni. Ho accettato la proposta per La Maddalena, una città che mi vuole bene e alla quale voglio altrettanto bene. Ai concittadini dico: sentitevi liberi di votare secondo coscienza. Non temete, se sarò eletta, sarò la sindaca di tutti. La nostra è una famiglia che non ha mostrato nessun indugio nello scegliere in modo autonomo per il bene della nostra comunità. La lista è composta da persone impegnate da anni, tra le quali si è creata la giusta sintonia di idee e intenti in grado di garantire la serenità e la coesione necessaria per poter guidare un paese allontanando la possibilità di malumori e sterili scontri».
Tra gli obiettivi, un’attenzione particolare alle cosiddette fasce deboli della comunità, la questione dell’ospedale Paolo Merlo, i rapporti con il Parco. «Un circuito sociale – dice Giudice –, che coinvolge giovani e meno giovani. Gli anziani sono un grande riferimento storico di un paese. Puntiamo a coinvolgere i tanti artisti maddalenini, nel mondo della musica, delle arti manuali e fisiche. Abbiamo diverse strutture pubbliche, che riapriremo e adatteremo alle esigenze di questo percorso sociale virtuoso, anche insieme a questi gruppi isolani. L’ambiente prima di tutto, pensiamo a salvaguardare l’esistente e poi a progettare opere nuove». Tra i punti programmatici non mancano la valorizzazione e lo sviluppo del settore turistico-commerciale, quello delle attività produttive. E quello portuale: «È la porta d’accoglienza dell’isola – conclude –. Occorre sedersi a un tavolo con la Regione».
