La Nuova Sardegna

Olbia

Festa manna, i fedeli battono il Covid

di Sebastiano Depperu
Festa manna, i fedeli battono il Covid

Luogosanto, quasi 900 persone alle celebrazioni svolte nel rispetto delle regole

18 settembre 2020
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LUOGOSANTO. Con il passaggio delle consegne tra il comitato Fidali 1976 e 1977 si è conclusa, martedì, la "Festa Manna di Gaddura" di Luogosanto. Un'edizione atipica, caratterizzata dalle funzioni e dagli eventi laici (pochi) che hanno dovuto seguire le rigide regole anti-covid. Le giornate più importanti, sicuramente, sono state quelle del 7, 8 e 9 settembre: dedicate rispettivamente alla vigilia, alla Festa di “Nostra Signora di Locusantu” e alla festa di San Giuseppe. Il Comune ha scelto di bloccare qualsiasi attività sociale, rinunciando alle feste campestri e alle serate dedicate alla promozione del territorio e dei prodotti locali. Ma la Festa Manna non si è fermata, con otto secoli di storia alle spalle e una spiritualità che non ha conosciuto nessun freno. Tutto è stato organizzato nel pieno rispetto delle normative legate alla sicurezza. Il Comune di Luogosanto e in primo luogo il sindaco, Agostino Pirredda, di concerto con la parrocchia, il Comitato Fidali ’76 presieduto da Pietro Mara, la Pro Loco con il presidente Angelo Cuccu e grazie alla collaborazione dell’ufficio turistico, hanno deciso di andare avanti: forti anche del supporto delle forze dell’ordine e delle diverse associazioni coinvolte nella manifestazione.

Dal 30 agosto, con la conclusione prevista proprio per il 15 settembre, il suggestivo centro medioevale nel cuore della Gallura, devoto alla Madonna “Nostra Signora di Locusantu”, ha accolto i fedeli che, nel rispetto del delicato momento che sta attraversando la Sardegna, non sono mancati per l’appuntamento con la solenne e storica ricorrenza. «La Festa Manna è stata onorata secondo una tradizione che non si è fermata nemmeno davanti al coronavirus – dice il parroco don Efisio Coni -. Non è mancato nulla, hanno partecipato alle celebrazioni circa novecento persone, segno che la devozione non ha conosciuto crisi».

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