La Nuova Sardegna

Olbia

CALANGIANUS 

Tari dimezzata per le imprese in crisi

Clima disteso in consiglio comunale, accolte le proposte sulle tasse

18 settembre 2020
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CALANGIANUS. L’ultima seduta di consiglio comunale si è aperta all’insegna della massima distensione. Accettate all’unanimità le proposte presentate da Antonino Corda, capogruppo di maggioranza, su Imu e Tari. Le aliquote Imu sono rimaste invariate, mentre per le tariffe Tari niente è mutato per le utenze domestiche. Ridotto invece del 50% il peso della Tari sulle attività rimaste chiuse a causa dell'emergenza sanitaria per oltre un mese, e del 20% per le attività chiuse sino a 30 giorni. «Un piccolo, ma significativo aiuto, per le attività del nostro territorio colpite dalla crisi determinata dal Covid 19». Le rate restanti potranno essere pagate dal 30 ottobre al 20 dicembre. Il rendiconto per la gestione esercizio 2019, presentato da Marco Tatti, delegato al bilancio, ha messo in evidenza che «pur ridotti i trasferimenti correnti, sia statali che regionali, l'amministrazione ha recuperato risorse straordinarie, sfruttando ogni occasione per reperire nuovi fondi da destinare a investimenti strutturali a beneficio di tutta la comunità». Prova di ciò, e il sindaco ha fatto ripetere il dato perché tutti sentissero, che le entrate in conto capitale, per gli anni 2018 e 2019, si sono attestate sempre ben al di sopra del milione. Nel 2019 la quota è di 1.382.123 euro mentre nel 2015 era di: 348.000 euro.

La seduta ha poi avuto un sussulto: dalla minoranza si è segnalato che sul sito dell’ente non è stata pubblicata una comunicazione della Corte dei conti e il sindaco, nel rincorrersi di voci, ha spiattellato i nomi dei consiglieri di minoranza che hanno inviato il ricorso alla Soprintendenza per il palazzo Corda. (p.z.)

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