Pedroni si ritira: «Non ci sono più le condizioni»
La Maddalena, il capogruppo del Vento che cambia rinuncia alla candidatura. Carola fa lo stesso
20 settembre 2020
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LA MADDALENA. Gaetano Pedroni fa due passi indietro. Da aspirante sindaco alle imminenti consultazioni amministrative annuncia che non scenderà in campo, né come capolista, né come consigliere. «Non parteciperemo alla prossima competizione elettorale - afferma il capogruppo del Vento che cambia, insieme alla consigliera di minoranza Arianna Carola -, perché riteniamo che al momento non ci siano le condizioni per proseguire il percorso amministrativo. Le proposte delle liste in campo aggregate per opportunismo politico piuttosto che per coerenza di ideali, non ci convincono. Continueremo comunque il nostro impegno politico anche al fine di costruire percorsi nuovi di aggregazione futuri».
Augurando buon lavoro a tutti i candidati per il rinnovo del Consiglio, sottolineano con orgoglio di aver rappresentato in questa legislatura tanti cittadini. «È stata – dicono Pedroni e Carola -, un’esperienza che ci ha formati. Ci ha consentito di sviluppare maggiore consapevolezza sui problemi della nostra comunità, relativi allo sviluppo economico, allo stato sociale. Ai temi di sanità, territorio, ambiente. Abbiamo acquisito competenze sul sistema burocratico della pubblica amministrazione».
Affermano infine che la loro azione politica «è sempre stata mossa da principi di buona fede, senza condizionamenti particolari e in coscienza. Non abbiamo mai agito con pregiudizio alcuno e i limiti della nostra azione sono dipesi ovviamente dall’essere in minoranza». (w.b.)
Augurando buon lavoro a tutti i candidati per il rinnovo del Consiglio, sottolineano con orgoglio di aver rappresentato in questa legislatura tanti cittadini. «È stata – dicono Pedroni e Carola -, un’esperienza che ci ha formati. Ci ha consentito di sviluppare maggiore consapevolezza sui problemi della nostra comunità, relativi allo sviluppo economico, allo stato sociale. Ai temi di sanità, territorio, ambiente. Abbiamo acquisito competenze sul sistema burocratico della pubblica amministrazione».
Affermano infine che la loro azione politica «è sempre stata mossa da principi di buona fede, senza condizionamenti particolari e in coscienza. Non abbiamo mai agito con pregiudizio alcuno e i limiti della nostra azione sono dipesi ovviamente dall’essere in minoranza». (w.b.)