La Nuova Sardegna

Olbia

Boom di donne al test drive-in

Boom di donne al test drive-in

Al Mater eseguiti 2700 tamponi. Sull’elenco ufficiale le versioni contrapposte di Acciaro e Nizzi

24 settembre 2020
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OLBIA. Il drive-in del Mater Olbia continua a lavorare senza sosta. Sino all’altro ieri, erano stati fatti 2669 tamponi e quasi l’80 per cento è stato somministrato a residenti dell’isola. Le donne al primo posto: rappresentano infatti il 54 per cento del totale. Discreta anche la partecipazione dei giovani che si sono sottoposti allo screening rimanendo all’interno della propria auto e dopo aver fissato l’appuntamento: si parla di un trenta per cento di utenti sotto i trent’anni, mentre il 40 per cento di coloro che finora si sono presentati ha un’età compresa tra i 30 e i 40 anni.

Sospesi, in via temporanea, i test sierologici: sino all’inizio dell’agosto scorso ne erano stati fatti soltanto una cinquantina e così il servizio è stato messo in stand-by anche per l’enorme richiesta di esami al drive-in. Per la giornata di oggi, per esempio, non c’è più posto (raggiunta quota 250) ed è così quasi ogni giorno. La conferma arriva dalla fila di macchine che invadono il viale che porta al Mater sin dalle prime ore di ogni mattina.

Le regole non sono cambiate: per accedere al drive-in tamponi è necessario prenotarsi (compilando il form di registrazione dal lunedì al venerdì). Tutte le informazioni, comunque, si possono trovare sul sito istituzionale del Mater Olba. Comprese quelle relative al referto che verrà trasmesso all’email indicata durante la registrazione entro 48/72 ore, ma in molti casi anche prima. E’ lo stesso ospedale a dare invece comunicazione all’Ats dei risultati positivi. «Ed è ciò che avviene costantemente - chiarisce Marcello Acciaro, responsabile dell’unità di crisi del nord Sardegna -. Quindi i risultati dei tamponi del Mater sono compresi nell’elenco ufficiale: i dati vengono comunicati all’Ats e caricati nel sistema dall’Igiene Pubblica. Solo che a volte possono servire un paio di giorni ed è per questo che si verifica un leggero ritardo». Ma il sindaco Nizzi, durante la conferenza stampa di ieri, ha ribadito il contrario: «I dati sui tamponi del Mater non risultano in nessun elenco».

L’Ats-Assl. Intanto l’Ats-Assl di Olbia si rivolge ai cittadini per informarli una volta di più su ciò che devono fare nel caso sospettassero di essere positivi al Covid. «Non devono recarsi direttamente nelle strutture sanitarie, negli ospedali o nei pronto soccorso, ma devono contattare telefonicamente il proprio medico di medicina generale o, per i bambini, il pediatra di libera scelta - si legge in una nota -. Saranno loro a fornire indicazioni all’assistito e se lo riterranno opportuno attiveranno l'Unità Speciale di Continuità Assistenziale (Usca) a cui compete la presa in carico e sorveglianza sanitaria attiva dei pazienti in isolamento domiciliare obbligatorio. Nel caso non sia possibile contattare il proprio medico o pediatra, è disponibile il numero verde gratuito, istituito dalla Regione Sardegna, su tutto il territorio regionale 800311377, attivo dalle 8 alle 20, dal lunedì alla domenica, dedicato alle informazioni. Per aggiornamenti generali sul Coronavirus, è possibile contattare anche il 1500, mentre occorre chiamare il numero di emergenza 118 soltanto se strettamente necessario. La Ats Assl Olbia, in seguito al considerevole numero di telefonate che giornalmente arrivano al Servizio di Igiene pubblica e che spesso andavano anche a congestionare la linea, ha messo a disposizione della popolazione due nuovi numeri. Contattando lo 0789-552678 o lo 0789-552185 la popolazione può richiedere informazioni sulla ricezione via mail dell’esito del tampone, ma anche notizie su quarantene, esecuzione dei tamponi, assistenza domiciliare». Il servizio è operativo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14 e dalle 14.30 alle 17.30. (s.p.)



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