C’è un positivo, polizia locale a casa
Il sindaco ha chiesto lo screening per tutti i vigili e il personale di protezione civile
24 settembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA
OLBIA. Comando di polizia locale chiuso per Covid. Il caso di positività di una vigilessa ha fatto scattare la chiusura degli uffici di Poltu Qaudu. Tutti gli agenti, fissi e stagionali, sono stati mandati a casa ieri nel primo pomeriggio, non appena è arrivata la comunicazione del risultato del tampone. A casa in isolamento anche il personale della protezione civile.
La misura è stata resa necessaria per consentire la sanificazione dei locali comunali che comincerà già questa mattina. Il sindaco Settimo Nizzi ha chiesto all’Ats di sottoporre in tempi rapidi a screening tutti gli agenti. «80 persone in totale tra polizia locale e protezione civile – spiega il primo cittadino in conferenza stampa –. Parliamo del 25% della forza lavoro totale del nostro Comune. Speriamo che i tamponi vengano fatti in tempi rapidi a partire da domani (oggi per chi legge ndr) per consentire al nostro personale di tornare a lavoro in sicurezza e accertare che non ci siano altri casi di contagio al comando. Abbiamo avvisato anche le altre forze dell’ordine e il prefetto che in queste ore i nostri agenti non potranno essere in servizio e la loro temporanea assenza dalle strade dovrò essere compensata».
La vigilessa contagiata sta bene, si trova in isolamento domiciliare e come sottolinea il comandante Giovanni Mannoni «già da qualche giorno non era al lavoro. È accaduto al nostro comando quanto è successo nelle scorse settimane ai carabinieri, alla polizia e ai vigili del fuoco. Il protocollo in materia è molto chiaro. Immediata sospensione dei turni e sanificazione dei locali. La nostra richiesta è quella che tutti gli agenti vengano sottoposti a tampone in tempi rapidi per poter riprender la piena operatività delle nostre funzioni in sicurezza».
Nizzi conferma che a oggi il numero di positivi ufficiali in città resta 123, sette le quarantene. L’ultimo report ricevuto dal Comune porta la data del 19 settembre.
La misura è stata resa necessaria per consentire la sanificazione dei locali comunali che comincerà già questa mattina. Il sindaco Settimo Nizzi ha chiesto all’Ats di sottoporre in tempi rapidi a screening tutti gli agenti. «80 persone in totale tra polizia locale e protezione civile – spiega il primo cittadino in conferenza stampa –. Parliamo del 25% della forza lavoro totale del nostro Comune. Speriamo che i tamponi vengano fatti in tempi rapidi a partire da domani (oggi per chi legge ndr) per consentire al nostro personale di tornare a lavoro in sicurezza e accertare che non ci siano altri casi di contagio al comando. Abbiamo avvisato anche le altre forze dell’ordine e il prefetto che in queste ore i nostri agenti non potranno essere in servizio e la loro temporanea assenza dalle strade dovrò essere compensata».
La vigilessa contagiata sta bene, si trova in isolamento domiciliare e come sottolinea il comandante Giovanni Mannoni «già da qualche giorno non era al lavoro. È accaduto al nostro comando quanto è successo nelle scorse settimane ai carabinieri, alla polizia e ai vigili del fuoco. Il protocollo in materia è molto chiaro. Immediata sospensione dei turni e sanificazione dei locali. La nostra richiesta è quella che tutti gli agenti vengano sottoposti a tampone in tempi rapidi per poter riprender la piena operatività delle nostre funzioni in sicurezza».
Nizzi conferma che a oggi il numero di positivi ufficiali in città resta 123, sette le quarantene. L’ultimo report ricevuto dal Comune porta la data del 19 settembre.