La Nuova Sardegna

Olbia

Porti, la crisi fa meno male il primato di Golfo Aranci

di Giandomenico Mele
Porti, la crisi fa meno male il primato di Golfo Aranci

All’Isola Bianca perdite consistenti a luglio e segnali di ripresa il mese dopo Sardinia Ferries vince la sfida contro il Covid e registra ad agosto un +1,53%

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OLBIA. Nella tempesta Covid i porti di Olbia e Golfo Aranci sono diventati un approdo sicuro. Perdite, certamente. Ma soprattutto a luglio ed agosto nettamente più contenute rispetto a quelle dell’aeroporto Costa Smeralda. Segnale inequivocabile che molti turisti, anche stranieri, hanno scelto la nave come mezzo sicuro per sbarcare in Sardegna.

Golfo Aranci col segno più. Il dato forse più clamoroso, a suo modo storico, è quello di Golfo Aranci nel mese di agosto. Sono sbarcati quasi 180 mila passeggeri, rispetto ai 177 mila del 2019: + 1,53%. In pratica il porto di Golfo Aranci nell’agosto del Covid-19, quello che ha schiantato il turismo e il modello dei trasporti sardo, è riuscito a guadagnare. Merito di Sardinia Ferries, delle promozioni, della voglia di vacanze, ma segno di una scelta di campo a favore del viaggio in nave. Testimoniato anche da Olbia, con l’Isola Bianca che ad agosto ha segnato un -10,4%, con 740 mila arrivi rispetto agli 825 mila dell’anno scorso. Nel mese di luglio, invece, la perdita è stata più consistente, con quasi 404 mila sbarchi rispetto ai 632.480 del 2019 e un – 36%.

Il confronto. In ogni caso le banchine si sono salvate rispetto alle piste del Costa Smeralda. Mentre l’aeroporto ha perso quasi un milione di passeggeri (991.513) nei soli mesi di giugno, luglio ed agosto, i moli dell’Isola Bianca ne hanno perso praticamente lo stesso numero ma da gennaio a settembre, in nove mesi. Lo scalo di Olbia ha fatto registrare ad agosto 394.261 presenze, contro le 629.562 del 2019 (- 235 mila passeggeri) con un -37%. A luglio Olbia ha avuto 238.048 presenze, contro le 603.749 del 2019 (- 365.701 passeggeri) con un -60%. Infine il dato disastroso di giugno, in cui il Costa Smeralda ha registrato poco più di 40 mila presenze, contro le 431.416 del 2019. Il porto, invece, a giugno, luglio ed agosto ha fatto registrare un milione e 280 mila passeggeri.

Settembre. i dati ancora ufficiosi di settembre confermano un trend negativo che, tuttavia, appare meno catastrofico di quanto si pensasse. Soprattutto dopo la campagna mediatica contro la Sardegna e l’aumento dei contagi nell’Isola. Olbia registra quasi 280 mila arrivi, -32% rispetto ai 410 mila sbarchi del 2019. Golfo Aranci registra 63 mila sbarchi, -28% rispetto agli 89 mila dell’anno scorso. Va rimarcato che sempre Golfo Aranci ha fatto numeri importanti sul fronte arrivi anche nel mese di luglio, a conferma di un’estate che ha tenuto: 105.500 arrivi, contro i 111.500 dell’anno passato e un – 5,3% che può essere considerato lusinghiero.

Turisti in nave. Proprio settembre rappresenta un mese che storicamente ha visto l’arrivo di turisti dal nord Europa. Quest’anno in molti hanno scelto la nave. Tedeschi, svizzeri, olandesi hanno utilizzato le linee di Moby e Tirrenia da Livorno, Civitavecchia, Genova e Piombino. «Il mese di settembre è andato decisamente meglio dei mesi precedenti per l’arrivo degli stranieri in Sardegna – confermano dagli uffici della compagnia Onorato Armatori –. Infatti la linea che perde meno è stata la Olbia-Genova, che registra il numero più alto di imbarchi di passeggeri dal nord Europa. In alcuni giorni di settembre quasi la metà del totale di quella linea era rappresentata da passeggeri stranieri. Mentre i mesi di luglio ed agosto hanno visto la nettissima prevalenza degli italiani».

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