A Padru si rinnova la sfida Satta-Idini
di Tiziana Simula
Comunali, è ancora duello tra il sindaco storico e il capogruppo di opposizione
24 ottobre 2020
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PADRU. Come cinque anni fa. Nel comune più giovane della Sardegna (nato il 3 gennaio 1996), si rinnova la sfida tra il sindaco storico del paese Antonio Satta e il capogruppo dell’opposizione Antonello Idini che, per la seconda volta, cercherà di conquistare la poltrona del primo cittadino uscente. Non c’era riuscito nel 2015. Ci riprova nel nuovo appuntamento col voto. Domani e lunedì, gli oltre 1.600 elettori dovranno scegliere se riconfermare per la quinta legislatura (nell’arco di 24 anni) il sindaco storico o se sterzare verso il rinnovamento proposto dal suo antagonista. «Quello che abbiamo fatto è sotto gli occhi di tutti, il paese è trasformato, abbiamo investito milioni di euro in strutture e infrastrutture e tanto altro faremo ancora», dice Antonio Satta, 79 anni, padrese doc, che guida la lista civica “Sviluppo e solidarietà-Insieme per Padru”. Dodici consiglieri di cui sei uscenti e sei nuovi, metà donne e metà uomini. Il lavoro resta il motto principale del programma elettorale che la lista ha riassunto in 25 punti: dai progetti per la scuola e i giovani alle azioni a sostegno delle fasce più deboli, dalle infrastrutture e turismo alle politiche per la donna e la famiglia. «Ribadendo il nostro no a Equitalia e Agenzia delle entrate, continueremo a non applicare il pagamento della Tasi», ribadisce il sindaco uscente. Vincerà ancora? «Mi rimetto alla volontà dei cittadini: sapranno dare il loro giudizio», dice Satta.
L’alternativa alla continuità è rappresentata da Antonello Idini, 45 anni, funzionario della Camera del lavoro di Olbia, quindici anni in consiglio comunale, di cui cinque in maggioranza, dal 2005 al 2010. Non proprio a digiuno di attività politica, quindi. Guida la lista “Uniti per Padru”, dodici candidati di cui due donne, composta per l’80 per cento da candidature nuove «ma con professionalità», rimarca il candidato alla carica di sindaco. «Il tema dell’occupazione per quanto ci riguarda dev’essere strettamente legato al turismo ecosostenibile e alla valorizzazione del territorio, con la creazione di percorsi naruralistici, trekking, mountain bike e arrampicata», spiega Idini . E a proposito di lavoro prende un impegno ben preciso, un’iniziativa che gli sta molto a cuore. «Un bando per i cantieri verdi riservato esclusivamente alle donne che, a causa di meccanismi di selezione, vengono quasi sempre escluse – dice–: un’azione concreta e risarcitoria a favore delle donne della nostra comunità». I padresi sceglieranno il rinnovamento? «Ci auguriamo che diano fiducia a un gruppo giovane ma competente».
L’alternativa alla continuità è rappresentata da Antonello Idini, 45 anni, funzionario della Camera del lavoro di Olbia, quindici anni in consiglio comunale, di cui cinque in maggioranza, dal 2005 al 2010. Non proprio a digiuno di attività politica, quindi. Guida la lista “Uniti per Padru”, dodici candidati di cui due donne, composta per l’80 per cento da candidature nuove «ma con professionalità», rimarca il candidato alla carica di sindaco. «Il tema dell’occupazione per quanto ci riguarda dev’essere strettamente legato al turismo ecosostenibile e alla valorizzazione del territorio, con la creazione di percorsi naruralistici, trekking, mountain bike e arrampicata», spiega Idini . E a proposito di lavoro prende un impegno ben preciso, un’iniziativa che gli sta molto a cuore. «Un bando per i cantieri verdi riservato esclusivamente alle donne che, a causa di meccanismi di selezione, vengono quasi sempre escluse – dice–: un’azione concreta e risarcitoria a favore delle donne della nostra comunità». I padresi sceglieranno il rinnovamento? «Ci auguriamo che diano fiducia a un gruppo giovane ma competente».