Giovanni Sotgiu cittadino onorario di Trinità
di Sebastiano Depperu
Lo specialista in malattie infettive protagonista di incontri sul Covid nella prima fase dell’emergenza
26 ottobre 2020
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TRINITÀ D’AGULTU. Giovanni Sotgiu ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Trinità d'Agultu e Vignola. Il medico, specializzato in malattie infettive, è titolare della cattedra di Statistica medica all’Università degli studi di Sassari, membro onorario di ricerca della Società europea di malattie dell’apparato respiratorio e ha pubblicato i suoi lavori in riviste mediche nazionali ed internazionali. A Trinità, durante la prima fase della pandemia, ha curato delle videoconferenze organizzate dal Comune per i cittadini. Il professor Sotgiu è, inoltre, componente del Comitato Tecnico Scientifico istituito dalla Regione Sardegna.
«Nel marzo scorso – dice il sindaco Giampiero Carta – quando la pandemia colpiva 10 nostri concittadini con effetti in alcuni casi molto gravi, l’amministrazione comunale ha percepito l’apprensione e l’inquietudine che si erano diffuse tra la popolazione ed ha ritenuto utile rivolgersi al mondo scientifico per avere il giusto sostegno e conforto nell’emergenza sanitaria in atto. Il professor Sotgiu ha prontamente risposto alle nostre richieste, mettendo gratuitamente a disposizione le sue competenze professionali attraverso una serie di incontri telematici a carattere divulgativo ed educativo con i cittadini per chiarire problematiche e fornire indicazioni sui comportamenti individuali e collettivi associati all’epidemia». Così è nato il “Modello Trinità”, un metodo comunicativo caratterizzato da due momenti: una prima parte, in cui lo specialista descrive le caratteristiche dell’infezione, la contagiosità e gli strumenti di prevenzione e protezione; e una seconda, dedicata alle domande dei singoli cittadini.
«Il “Modello Trinità” ha fatto scuola in numerose amministrazioni comunali – aggiunge il sindaco Carta – ed è stato oggetto di interesse della stampa e delle riviste medico-specialistiche. Il professor Sotgiu, senza in alcun modo minimizzare gli effetti del Covid e senza allentare il suo rigore scientifico, ha insegnato alla gente a non lasciarsi prendere dal panico ed affrontare con serenità e buon senso l’emergenza. E' diventato un prezioso punto di riferimento per i cittadini, oltre che un costante supporto dell’Amministrazione nella tutela della salute pubblica. Per questi motivi abbiamo deciso di dargli la cittadinanza».
«Nel marzo scorso – dice il sindaco Giampiero Carta – quando la pandemia colpiva 10 nostri concittadini con effetti in alcuni casi molto gravi, l’amministrazione comunale ha percepito l’apprensione e l’inquietudine che si erano diffuse tra la popolazione ed ha ritenuto utile rivolgersi al mondo scientifico per avere il giusto sostegno e conforto nell’emergenza sanitaria in atto. Il professor Sotgiu ha prontamente risposto alle nostre richieste, mettendo gratuitamente a disposizione le sue competenze professionali attraverso una serie di incontri telematici a carattere divulgativo ed educativo con i cittadini per chiarire problematiche e fornire indicazioni sui comportamenti individuali e collettivi associati all’epidemia». Così è nato il “Modello Trinità”, un metodo comunicativo caratterizzato da due momenti: una prima parte, in cui lo specialista descrive le caratteristiche dell’infezione, la contagiosità e gli strumenti di prevenzione e protezione; e una seconda, dedicata alle domande dei singoli cittadini.
«Il “Modello Trinità” ha fatto scuola in numerose amministrazioni comunali – aggiunge il sindaco Carta – ed è stato oggetto di interesse della stampa e delle riviste medico-specialistiche. Il professor Sotgiu, senza in alcun modo minimizzare gli effetti del Covid e senza allentare il suo rigore scientifico, ha insegnato alla gente a non lasciarsi prendere dal panico ed affrontare con serenità e buon senso l’emergenza. E' diventato un prezioso punto di riferimento per i cittadini, oltre che un costante supporto dell’Amministrazione nella tutela della salute pubblica. Per questi motivi abbiamo deciso di dargli la cittadinanza».