La Nuova Sardegna

Olbia

Li Gioi: «Dopo sette anni ancora allarme alluvioni»

di Serena Lullia
Li Gioi: «Dopo sette anni ancora allarme alluvioni»

Il consigliere del M5s denuncia l’assenza di interventi per la messa in sicurezza «Solinas dia impulso agli uffici per concludere l’infinito iter del Piano Mancini»

05 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. L’attesa dura da sette anni. Da quel 18 novembre in cui la furia dell’acqua inghiottì case, strade e vite umane. A pochi giorni dal settimo anniversario del passaggio di Cleopatra su Olbia nulla è cambiato.

Le opere di mitigazione del rischio idraulico sono rimaste sulla carta, impigliate in una guerra politica dal sapore ormai incomprensibile. Il Piano Mancini, voluto dalla giunta Giovannelli e finanziato dallo Stato, è congelato da anni nell’ufficio regionale dello Svi, il Servizio valutazioni impatti ambientale. Il Piano alternativo, il Technital, voluto dal sindaco Settimo Nizzi, è stato presentato come osservazione ed è fermo allo stadio di studio di fattibilità. In pratica non è un vero progetto e per essere approvato deve seguire ancora tutto l’iter, già completato invece dal Mancini ormai a un passo dalla gara di appalto.

Il consigliere regionale del M5s, Roberto Li Gioi, punta il dito contro la Regione. «In sette anni nessuna opera è stata realizzata per mettere in sicurezza la città e suoi abitanti – dice –. Oggi apprendiamo che la Regione ha siglato un accordo con tutti i soggetti coinvolti per l'accelerazione dei lavori di realizzazione di 8 opere di contrasto al dissesto idrogeologico in tutto il territorio regionale già finanziati con 12 milioni di euro. Notizia sicuramente positiva per le aree interessate ma che suona come l'ennesima beffa per gli olbiesi ancora in attesa dello sblocco dell'iter di approvazione del Piano per la messa in sicurezza arenatosi negli uffici dell'assessorato all'Ambiente, dopo aver ricevuto più di dieci pareri favorevoli».

Li Gioi attacca il presidente Christian Solinas nel suo ruolo di commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per la Sardegna. «Mentre da un lato Solinas celebra l'accordo sul sito della Regione affermando“continua il nostro impegno nella tutela del territorio, consapevoli che solo mettendo in atto tutte quelle azioni di prevenzione, difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico possiamo affrontare le sfide che questo difficile momento storico ci pone davanti”, dall'altro, si dimostra totalmente incapace di far valere l'autorità derivante dal suo ruolo di Commissario non riuscendo a dare impulso agli uffici competenti affinché questo iter di approvazione dalla durata infinita giunga finalmente a conclusione».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative