La Nuova Sardegna

Olbia

Il centro di ascolto aprirà nel 2021

Il centro di ascolto aprirà nel 2021

Arzachena, all’interno lo sportello antiviolenza e per l’aiuto ai malati oncologici

18 novembre 2020
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ARZACHENA. Aprirà a inizio 2021 il Centro di ascolto per le violenze domestiche e la patologie oncologiche. Il Comune firma questa iniziativa intervenendo a livello locale nel trattamento di due particolari emergenze che la pandemia ha messo ancor più in evidenza.

Domani 18 novembre il consiglio comunale approverà il regolamento propedeutico all'apertura. L’iniziativa è curata dall’assessore ai Servizi Sociali, Gabriella Demuro, a compimento di un percorso avviato due anni fa con l’adesione al progetto Orange the world della Soroptimist international d’Italia-Club Gallura per contrastare la violenza sulle donne mediante l’installazione in piazza Risorgimento della panchina arancione.

«Durante la seduta del Consiglio presenterò il progetto per l’apertura del Centro di ascolto che affiancherà i cittadini in difficoltà con psicologi, avvocati e councelor specializzati nel sostegno alle vittime di violenza domestica, ai malati oncologici e alle loro famiglie – spiega l’assessore Demuro –. Nei tre anni dedicati ai Servizi sociali ho maturato la consapevolezza delle problematiche che toccano la nostra cittadina e di cui troppo poco si parla. Ne abbiamo visto un tragico epilogo anche nelle cronache con l’omicidio di Zeneb Badir e nei più recenti casi emersi durante il lockdown. L’emergenza Covid-19 ha esasperato le necessità delle persone colpite da tumore, per cui le cure e l’assistenza sono diventate pressoché inaccessibili nelle strutture ospedaliere. Per questo dedicheremo 50 mila euro all’avvio del Centro in cui sostenere le persone che non hanno strumenti adeguati per superare i momenti di difficoltà e smarrimento. Puntare al benessere dei più fragili è un nostro dovere».

Il regolamento precisa le finalità del Centro e il funzionamento degli sportelli: dal momento dell’accoglienza, alla presa in carico del problema fino alla ricerca delle soluzioni più adatte per ciascuno nel pieno rispetto della privacy. L’apertura sarà bisettimanale e prevede un primo colloquio telefonico a cui seguiranno gli appuntamenti in presenza. Il servizio sarà offerto gratuitamente nella sede dei Servizi sociali in via Crispi. (w.b.)

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