La Nuova Sardegna

Olbia

Opere pubbliche, un piano tra continuità e novità

di Walkiria Baldinelli
Opere pubbliche, un piano tra continuità e novità

Santa Teresa, l’assessore e vicesindaco Mura illustra il programma dei lavori «Avanti con il restyling di piazza Libertà ma studiamo i parcheggi sotterranei»

18 novembre 2020
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SANTA TERESA. Interventi immediati, come quello della messa in sicurezza della banchina del porto Longonsardo e una visione delle opere pubbliche mirata a favorire l'accoglienza e a supportare attività produttive e commerciali. Il vicesindaco Nello Mura non parla in politichese, va dritto agli obiettivi dell’amministrazione. «Modificare in corso di ultimazione le opere ereditate – dice -, significherebbe rallentare la macchina del settore Opere pubbliche. Quindi le portiamo a compimento. Come il progetto da 500mila euro con fondi regionali nell’area Sic della Cuntessa per la pulizia delle cosiddette “piante aliene”. O l’intervento da 270mila euro per la riqualificazione di piazza della Libertà».

Mura, che 15 anni fa durante il mandato dell’ex sindaco Piero Bardanzellu aveva l’incarico di assessore ai Lavori pubblici, non illustra un libro di sogni. «È il patto stretto con i teresini e contenuto nel nostro programma elettorale – commenta –. Con l’amministrazione guidata da Nadia Matta vogliamo consolidare un obiettivo preciso: creare economia soprattutto dal comparto turistico, il settore trainante. Pertanto migliorare la porta d’ingresso transfrontaliera del porto Longonsardo è uno degli obiettivi. Così come collegare lo scalo al centro del paese. Il cuore di Santa Teresa però deve essere in grado di accogliere i turisti con i servizi necessari, stiamo già lavorando a un progetto imponente per la realizzazione di parcheggi sotterranei su due piani sotto l’attuale piazzale della Libertà». Cioè della parte che confina con la nuova Piazza della Libertà che si affaccia sulla torre Longonsardo e sulle Bocche di Bonifacio. «Abbiamo già chiesto diversi appuntamenti a Cagliari – dice l’assessore –. Quest’opera servirebbe a far lavorare il comparto turistico-economico. Il completamento di altre aree servirà a dare un servizio migliore ai turisti e ai cittadini e soprattutto a rivitalizzare il centro storico». Di pari passo con l’accoglienza l’amministrazione ha anche un altro progetto corposo.

«Il nostro impegno – sottolinea Mura –, è quello di trovare fondi per prevedere lo spostamento del depuratore, posto in una delle vie d’accesso al porto non è certo un bel biglietto da visita». Da diversi giorni l’assessore sta seguendo con gli uffici una mappatura delle necessarie manutenzioni ordinarie. «Perché oltre alle opere programmate – evidenzia –, vogliamo rispondere alle esigenze quotidiane dei cittadini. Come la riparazione delle buche. Ma per fare questo occorre avere un quadro aggiornato di tutto il territorio. Il nostro obiettivo è creare una squadra di operai comunali a cui affidare interventi immediati. Considerato che alcune competenze e servizi di manutenzioni spettano tra l'altro già alla municipalizzata Silene». Nei progetti comunali c’è anche un centro di aggregazione. «Un prossimo dialogo – spiega Mura –, è programmato con la Curia. È finalizzato alla ristrutturazione esterna della chiesa con fondi comunali e all’uso del Cenacolo, chiederemo di poterlo utilizzare come centro di aggregazione».

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