La Nuova Sardegna

AGLIENTU. Il Comune di Aglientu deve recuperare oltre un milione di euro di Tari (tassa rifiuti) dai contribuenti. E in un momento così difficile un'azienda ha messo da parte il contenzioso e ha saldato il dovuto al Comune. «Intelligenza e lungimiranza, anche nei periodi di profonda crisi dai bravi e validi imprenditori arrivano buone notizie - dice il sindaco Antonio Tirotto -. Per fortuna esistono, ancora, in Italia, imprese che hanno voglia di lottare e con grande sacrificio come la Società Baja Silvella che comprendendo appieno le difficoltà dell'ente ha messo mano alle proprie casse ripianando interamente il tributo di sua competenza. Purtroppo, non tutte le aziende sono in grado di fare uno sforzo economico di questo tipo ed in questo particolare momento. Il mio interrogativo non solo da sindaco ma anche da imprenditore è: Stato dove sei?».

Tirotto spiega che i comuni costieri come il suo si sono visti strappare inoltre, la loro linfa vitale: oltre il 50 per cento del gettito Imu è andato allo Stato. Per Aglientu significa perdere 1 milione 200 mila euro all'anno. «Questo - aggiunge - ha scatenato una serie di meccanismi che non hanno consentito più ai comuni di gestire in maniera armoniosa tutta una serie di servizi che si fornivano alle imprese. Uno su tutti la gestione della tariffa rifiuti, per la quale grazie alle geniali finanziare del governo Monti e seguenti, le imprese si sono viste raddoppiare le tariffe rifiuti, con la matematica conseguenza di non consentirgli il regolare versamento del tributo dovuto. Per Aglientu questo ha significato ad oggi un credito di oltre un milione di euro da recuperare in un momento così difficile. Per questo ringrazio immensamente quelli di Baja Silvella per aver sostenuto l'Ente in questa difficile lotta. Ora il confronto ci sarà anche con altre imprese con l'auspicio dI avere l'aiuto di tutti. E dello Stato, se esiste ancora».