La Nuova Sardegna

Olbia

Dal Meeting di Olbia uno sguardo sul turismo

di Paolo Ardovino
Dal Meeting di Olbia uno sguardo sul turismo

Il 28 novembre il convegno. Premiati Gigi Riva, il complesso nuragico di Barumini e il caseificio Pinna

22 novembre 2020
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OLBIA. Sarà un’edizione forse più importante di altre. Perché il Meeting di Olbia arriva puntuale a fine novembre – quest’anno sabato 28 – per fare un riepilogo sulla stagione estiva e un punto della situazione sulle politiche turistiche da adottare per il futuro. E in un periodo come questo, un’occasione di riflessione del genere è fondamentale. Per la XIV edizione del convegno sono chiamate a raccolta tutte le realtà turistiche del territorio. Poi, l’evento nell’evento, è giunto al quinto anno il riconoscimento “Gusto per il turismo” dedicato ad aziende e figure di spicco che hanno portato la Sardegna oltremare. Tra i vincitori, spicca il nome di Gigi Riva.

Il convegno. «Riflessione e valutazione su presente e futuro»: è il titolo del Meeting di Olbia, ideato e organizzato da “Una scuola sarda” col patrocinio dell’amministrazione comunale e con la collaborazione dell’associazione studentesca Aleo. Sarà un’edizione totalmente virtuale, trasmessa dai Reef studios, i relatori si collegheranno in diretta streaming sulle pagine di “Una scuola sarda” su Facebook, Instagram e Youtube (a partire dalle 10 del 28 novembre). Come consuetudine, anche questo meeting conta sulla supervisione del professor Carlo Marcetti. Lo stesso, sarà protagonista con un intervento sulle problematiche del nuovo turismo e delle nuove politiche turistiche nell’era covid e post-covid. Prevista una tavola rotonda con esperti della sharing economy e a seguire la V edizione del premio “Gusto”.

I premiati. «Un riconoscimento che viene assegnato in base a un’indagine telefonica effettuata dagli studenti del polo universitario di Olbia – spiega l’organizzatore Nuccio Merone – su categorie diverse. Il riconoscimento è stato conferito a chi è stato riconosciuto come eccellenza nel proprio settore per la Sardegna e al di fuori dell’isola». Per quanto riguarda i media, vince Sardegna Uno, prima tv regionale a diventare, alla fine degli anni ’90, a diffusione satellitare, portando l’isola in Eruopa. Per lo sport, premio a Gigi Riva, iconico per un’intera generazione, «lo sportivo più rappresentativo della Sardegna sicuramente», commenta Merone. Per la cultura, vince il complesso nuragico di Barumini, per essere il museo a cielo aperto più visitato della regione. Per l’imprenditoria, il caseificio dei fratelli Pinna di Thiesi, capace di far conoscere i latticini sardi in tutto il mondo.

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