La Nuova Sardegna

Olbia

In Gallura la crisi da Covid cancella 14mila posti di lavoro stagionali

SERENA LULLIA
In Gallura la crisi da Covid cancella 14mila posti di lavoro stagionali

Il segretario Cisl, Mirko Idili: "La crisi più profonda da 50 anni. Tre le leve su cui agire. cantieri stradali, rischio idrogeologico ed Air Italy"

29 novembre 2020
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OLBIA.La crisi post pandemia contagia l’economia gallurese e straccia 14mila contratti estivi. La mini-stagione tra gel e mascherine, cominciata a luglio e interrotta a metà agosto dopo il boom di contagi da discoteca, ha tagliato un terzo secco della forza lavoro.

I dati Aspal 2020 messi a confronto nel periodo febbraio-settembre con quelli dell’anno precedente raccontano il momento nero della macchina turistica gallurese che si nutre delle attività stagionali del sole e del mare. Una debacle delle buste paga a tempo le cui conseguenze più gravi si vedranno all’inizio del 2021. 

«Per la Gallura questa è la crisi più profonda da 50 anni a questa parte – commenta il segretario generale Cisl Gallura Mirko Idili –. Una crisi economica destinata a diventare crisi sociale".

Tre le leve su cui agire: cantieri per le infrastrutture stradali come Olbia-Arzachena e Olbia-Monte Pino Tempio; cantieri per il rischio idrogeologico; Air Italy.

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