La Nuova Sardegna

Olbia

Rientro sicuro in classe vertice Comune-scuole

di Giuseppe Pulina
Rientro sicuro in classe vertice Comune-scuole

Il 7 gennaio almeno il 75 per cento degli alunni delle superiori riaffollerà le aule I dirigenti incontreranno il sindaco Addis lunedì: «Serve un protocollo condiviso»

11 dicembre 2020
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TEMPIO. Il ritorno in classe degli studenti delle scuole cittadine sembra essere sempre più vicino. Vale per tutte le scuole l’indicazione contenuta nell’ultimo Dpcm con la quale viene chiesto di consentire ad almeno il 75% degli studenti la riattivazione della didattica in presenza.

È quanto vogliono tutti, o quasi, ma la prospettiva di ciò che potrebbe accadere con un’eventuale terza ondata della pandemia o con la individuazione di nuovi focolai di contagio all’interno delle scuole crea più di una perplessità nei diretti interessati. Gli studenti, innanzitutto, le famiglie e chi lavora nella scuola. Preoccupa soprattutto i quattro dirigenti scolastici che guidano le scuole della città. Vorrebbero che le loro scuole si facessero trovare pronte per il rientro in aula degli studenti previsto per il prossimo 7 gennaio. E vorrebbero farlo in tutta sicurezza, sapendo che la situazione non è facile e che l’ultimo Dpcm, che porta la data del 3 dicembre, verrà aggiornato dopo 8 giorni con un altro atto normativo che potrebbe ancora una volta rimescolare le carte. Per questa ragione, hanno chiesto la convocazione urgente di un tavolo di confronto con gli amministratori. Chiesto e ottenuto, a quanto pare, visto che il sindaco Giannetto Addis ha convocato tutti per il prossimo 14 dicembre. Quello che i ds chiedono è la costituzione di un tavolo tecnico di coordinamento sulle problematiche correlate alle attività scolastiche che riprenderanno subito dopo la fine delle vacanze natalizie. «L’obiettivo - scrivono i quattro ds nella lettera inviata ad Addis - è la possibile stesura di un protocollo condiviso sulle misure di sistema».

Nello specifico, il protocollo dovrebbe contenere l’indicazione di misure per il tracciamento coordinato dei casi di contagio, il coordinamento e il monitoraggio dell’evoluzione dell’epidemia e un sistema rapido di tamponi per la popolazione scolastica. Ds e amministratori discuteranno anche di trasporti, consapevoli del fatto che non meno della metà degli studenti che frequentano le superiori è pendolare. Consapevoli anche dell’urgenza e gravità della questione, se si dimostrerà vero il timore che il sistema dei trasporti non è stato nel frattempo implementato e adeguato alle richieste dell’utenza scolastica. Bisognerà rivedere gli orari di ingresso e uscita dagli istituti scolastici, garantire la copertura dei servizi per i pendolari e determinare le fasce orarie dei pullman. Occorrerà la piena collaborazione delle agenzie, pubbliche e private, che curano i collegamenti tra Tempio e gli altri Comuni della Gallura e dell’Anglona. Uno strumento da cui prendere le mosse potrebbero essere i documenti che la ds del “Dettori”, Concetta Cimmino, per conto anche dei suoi colleghi, aveva trasmesso in estate a tutti i soggetti interessati. Numeri che indicano il totale dei pendolari dei diversi istituti e la loro provenienza geografica.

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